Distribuzione omnichannel: la chiave per il futuro del retail?

Pubblicato da Antonella Ratti | aggiornato il 10 novembre 2020
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distribuzione omnichannelLe vendite online e l’utilizzo di dispositivi mobili per gli acquisti di ogni genere sono tendenze in crescita già da anni. L’utilità di questi canali si è resa ancora più evidente nel corso dell’emergenza che stiamo tuttora vivendo. La distribuzione omnichannel non è più un’opzione, ma un passo indispensabile che ogni punto vendita dovrebbe considerare, oggi. In questo articolo, troverai alcuni spunti utili per ripensare la strategia.

Il ruolo della distribuzione omnichannel nell'esperienza d’acquisto

I clienti sono ormai sempre più abituati a fare acquisti online e si aspettano di avere questa possibilità per ogni tipo di prodotto - abbigliamento, calzature e accessori compresi.

Soprattutto quando si tratta di catene o franchising abbigliamento, il pubblico vuole avere anche la possibilità di ricevere i prodotti a casa e restituirli in negozio, se necessario. La preferenza per gli acquisti online e il ritiro in negozio si concretizza nel servizio di click and collect.

In quest'ottica, la distribuzione omnichannel è imprescindibile per i fashion retailer, considerando la competizione sempre maggiore e le aspettative crescenti dei consumatori.

Il primo passo in questa direzione è una revisione del ruolo del punto vendita fisico che non va di certo sottovalutato o abbandonato, bensì utilizzato come punto di forza in una strategia rivolta al commercio unificato.

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Quali sono le modalità efficaci per valorizzare il punto vendita?

Omnicanalità significa non considerare il web e il negozio come due mondi separati, ma guardarli in un’ottica d’insieme, per capire come rendere l’esperienza del cliente fluida e coerente.

Attivare servizi integrati all’interno del punto vendita è una leva efficace per differenziarsi dai marchi solo digitali e garantire ai clienti la flessibilità che cercano.

Se le modalità e-reservation (prenotare gli acquisti via web e pagarli poi in negozio) e click and collect (acquistare online e ritirare in negozio) sono servizi conosciuti e abbastanza consolidati; quella di ship from store non è ancora così diffusa.

Vediamo di che cosa si tratta e perché può essere un vantaggio per le insegne del fashion retail.

Ship from store: come cambia il ruolo del negozio

Come accennato in precedenza, in ottica di distribuzione omnichannel, il negozio fisico deve assumere una nuova forma e assolvere funzioni differenti. Quando si parla di ship from store, si fa riferimento alla trasformazione del punto vendita in un vero e proprio centro di distribuzione degli ordini.

Ciò è possibile solo avendo a disposizione piattaforme gestionali all’avanguardia che permettano ai retailer di capire se sia meglio spedire gli ordini dal magazzino principale o da uno dei punti vendita distribuiti sul territorio. Questi software possono essere utilizzati per analizzare ogni transazione e determinare il luogo più conveniente dal quale spedire la merce.

L’efficienza viene valutata in base a diversi fattori, quali:

  • tempi di consegna
  • distanza tra il magazzino/negozio e la destinazione
  • livelli delle scorte

Oltre all’ottimizzazione dei costi, non sono da sottovalutare i benefici per l’ambiente, in termini di riduzione dell’inquinamento, grazie alla minore distanza che la spedizione deve percorrere per raggiungere il destinatario.distribuzione omnichannel

Può accadere che i negozi di abbigliamento – magari a causa di una gestione poco efficiente del magazzino - si ritrovino con merce in eccesso. Spedire direttamente dal punto vendita permette di liberare spazio per le nuove collezioni ed evitare le spese legate all'invenduto a fine stagione.

Non è detto che tutti i punti vendita siano adatti a offrire il servizio di ship from store. Prima di trasformare il negozio in un centro di distribuzione, ci sono alcuni aspetti da valutare:

  • aggiungere operazioni logistiche significa avere uno staff dedicato e formato
  • gli addetti alle vendite qualificati continuano a essere cruciali nel servizio al cliente
  • le scorte devono garantire una corretta esposizione e vendita dei prodotti in negozio

Attivare un servizio di questo tipo significa dare vita a un cambiamento deciso nei punti vendita, con lo staff che dovrà essere pronto a gestire anche gli ordini web.

Gli store manager devono quindi avere una visione a 360 gradi di tutto ciò che accade sui diversi canali di vendita, per assicurarsi che tutto funzioni e il volume d'affari aumenti.


Un gestionale integrato si può rivelare la soluzione efficace per avere queste operazioni sotto controllo, evitando di incappare in errori e di compromettere i profitti e la reputazione del marchio.

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Argomenti: Fashion, omnichannel, unified commerce, click & collect

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