Guida alla scelta del gestionale negozio abbigliamento

Pubblicato da Antonella Ratti | aggiornato il 31 luglio 2020
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Chi gestisce uno o più punti vendita nel fashion & beauty sa perfettamente che controllare e amministrare tutti gli aspetti operativi e strategici del negozio senza un software che automatizzi i processi, oggi, è praticamente impossibile.

Spesso però la difficoltà è nella scelta del gestionale per il negozio di abbigliamento, perché le tecnologie a disposizione sono tante e le funzioni possono sembrare complicate. Perché si dovrebbe rinunciare alle proprie abitudini e imparare a usare un nuovo sistema, formare il personale e, soprattutto, investire nell’acquisto dei dispositivi e delle licenze per usarli al meglio?

Oggi vedremo

  • Perché un gestionale è l’unica via per essere competitivi nel mercato retail attuale
  • Quali sono le caratteristiche da valutare in un gestionale negozio abbigliamento

Perché scegliere un gestionale negozio abbigliamento

Per chi ha sempre trascritto a mano o al massimo con Excel tutti i dati di magazzino, fatturato, utili, resi, giacenze e flussi di cassa potrebbe essere complesso abbandonare queste abitudini, ma si tratta di sistemi ormai superati che possono causare danni economici reali all’attività. Oggi più che mai è essenziale essere al passo con i tempi e le esigenze dei clienti e per farlo non si può prescindere dalla rivoluzione digitale del negozio.

Con digitalizzazione si intendono connessione, integrazione di canali online e offline, supporto al personale in negozio e offerta di un servizio a 360 gradi al cliente per rendere ogni esperienza d’acquisto unica.

La personalizzazione della shopping experience è infatti un elemento cardine del successo in ambito retail: la strategia digitale si avvale del supporto dei dati raccolti dai software retail per operazioni di upselling e cross-selling, incrementando non solo le prestazioni del venditore, ma anche la marginalità del negozio.

Cassieri e assistenti alle vendite possono comunicare l’arrivo di nuovi prodotti che potrebbero piacere all’acquirente, proporre accessori abbinati in base allo storico e alle preferenze d’acquisto.

Ma non è solo la vendita a essere influenzata dalle tecnologie, il gestionale di negozio di abbigliamento facilita l’organizzazione dei turni del personale, il rilevamento presenze e il monitoraggio delle performance individuali.

Quali sono le caratteristiche da valutare in un gestionale negozio abbigliamento

Innanzitutto è importante assicurarsi che si tratti di un software gestionaleprogettato e realizzato a partire dalle esigenze dei negozi di abbigliamento, non generico riadattato per il settore fashion retail. Queste le categorie immancabili per comprendere se si tratta di un programma specifico per i negozi di abbigliamento:

  • gestione varianti (in primis taglia e colore)
  • modelli
  • collezioni
  • cataloghi prodotto
  • stagionalità
  • su misura
  • facilità di integrazione con sistemi di back office (produzione, contabilità, ecc.

 

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Il secondo e forse più importante consiglio riguarda la scelta di un programma il più possibile semplice e intuitivo per rendere più veloce la formazione del personale e non complicare l’esperienza d’acquisto del cliente.

Entriamo nel merito della tecnologia con un’attenzione particolare dedicata alla tendenza dell’omnichannel retail: il negozio si trasforma in un punto di servizio nel quale trovare informazioni sugli ordini online, la disponibilità della merce in magazzino e assistenza post vendita. Poiché i clienti interagiscono in modi diversi sui diversi canali del brand, si aspettano di potere acquistare praticamente ovunque e in ogni momento. I touch point devono essere quindi integrati e ottimizzati per incontrare i bisogni del pubblico.

Tra le esigenze omnichannel c’è un inventory managementefficiente: la piattaforma centralizzata deve consentire il riassortimento del negozio, il monitoraggio delle vendite in base alle categorie di prodotti, la situazione degli ordini e dei rapporti con i fornitori. Non solo, le previsioni di vendita calcolate in modo accurato dal software consentono la pianificazione dell’attività e del budget, suggeriscono promozioni e prezzi e calcolano i margini per garantire sempre un ROI positivo.

Altra tendenza ormai irreversibile è il mobile che non riguarda solo la possibilità di pagare da qualsiasi postazione in negozio, ma di potere consultare il catalogo e quindi assistere il cliente per ogni necessità senza dovere necessariamente restare fisicamente in cassa.

Non deve mancare, inoltre, una funzione di analisi e reportistica: la retail business intelligence permette di sfruttare i dati per prevedere le vendite future, organizzare il riassortimento, calcolare i margini, attivare le promozioni e monitorare le performance dei dipendenti.

Ultimo punto, non certo per importanza, è quello che riguarda la fidelizzazione della clientela, spesso un tasto dolente se consideriamo la concorrenza a tutti i livelli e la potenzialità di una sola recensione negativa di compromettere l’immagine del brand. Dimostrare di conoscere il proprio pubblico è una componente imprescindibile ottenere fiducia e riuscire a fidelizzarlo. La raccolta centralizzata di dati relativi alle preferenze d’acquisto si traduce in campagne personalizzate ed efficaci. Le informazioni sui clienti vanno dai contatti alla data di nascita, dallo storico degli acquisti ai canali preferiti e sono sempre disponibili, anche in mobilità e in tempo reale, per consentire allo staff in negozio di suggerire prodotti aggiuntivi in base ai gusti, segnalare l’arrivo di un prodotto particolarmente adatto al cliente e rispettare le aspettative in merito a promozioni attivate in esclusiva. 


La tecnologia va sempre più nella direzione della soddisfazione del cliente digitale e i negozi di abbigliamento hanno bisogno di intercettare le esigenze del pubblico per delineare strategie su misura.

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Argomenti: Fashion, gestione negozio abbigliamento, Software gestionale negozio

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