Gestire efficientemente il magazzino è un’operazione indispensabile per qualsiasi settore. Dal punto di vista dei retailer l’organizzazione ottimale dello stock influisce direttamente sulle performance aziendali e sull'esperienza di acquisto offerta al pubblico.
Come è facilmente intuibile, il controllo del magazzino non ha a che fare esclusivamente con il flusso delle merci, ma anche con una serie di attività che, se integrate regolarmente, agevoleranno l’intero processo di vendita.
Nell'articolo di oggi ci focalizzeremo sugli elementi fondamentali per una gestione magazzino abbigliamento efficace.
Come ottimizzare la gestione magazzino abbigliamento?
I processi di ordine, acquisto e inventario dei prodotti rientrano tra gli aspetti da monitorare costantemente, per adattare e allocare il tempo della forza vendita e delle risorse coinvolte.
I retailer sono alla costante ricerca di soluzioni che semplifichino le normali attivitĂ quotidiane per garantire una shopping experience di valore.
In questa guida illustreremo i 4 elementi da considerare per migliorare la gestione magazzino abbigliamento. Nella tabella qui sotto, è possibile cliccare l'argomento per passare direttamente alla sezione dedicata.
Collegamenti rapidi ai 4 consigli: |
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Prima di approfondire gli aspetti da monitorare quotidianamente, è bene comprendere l’importanza di queste indicazioni e il successo che trarrebbero le aziende dall'analisi e dall'implementazione di specifici fattori.
La gestione del magazzino retail, qualunque sia il quantitativo di merci da movimentare, oltre ad ottimizzare i flussi della merce in entrata e in uscita, assicura un’organizzazione meticolosa e attenta in tutte le fasi. Ciò è indispensabile per offrire al pubblico un’esperienza totalizzante, non a caso processi strutturati e definiti limitano il più possibile l’insorgere di inconvenienti e imprevisti, supportando la naturale fidelizzazione della clientela.
Proseguiamo ora con i consigli per adottare una gestione magazzino abbigliamento efficiente.
Valutare un software integrato
L’amministrazione e il riassortimento dello stock sono attività previste dai software gestionali sviluppati per operare su più fronti. Alla base c’è l’idea che questi fattori influiscano direttamente sul processo di vendita e di acquisto, per cui si rende necessario uno strumento che ne monitori il decorso in tempo reale, integrando in un unico sistema tutte le procedure quotidiane previste all'interno del punto vendita e sulle piattaforme online.
La caratteristica principale delle tecnologie che supportano i retailer è la completezza delle loro funzionalità che permettono di controllare il movimento di prodotti da e per qualsiasi canale, dallo store fisico e le app mobile alle piattaforme eCommerce, coordinandone il riassortimento.
Questa prerogativa incide direttamente sulla capacitĂ di rispondere alle esigenze della clientela, garantendo una shopping experience coerente ed allineata alle necessitĂ espresse.
In che modo i software si occupano di gestire lo stock a magazzino?
Come prima cosa, sono indispensabili l’analisi e il monitoraggio in tempo reale dei dati riguardanti:
- Il venduto della giornata
- La merce a stock in tempo reale
- Gli ordini emessi a fornitori terzi
Sulla base di questi tre parametri, gli strumenti sono in grado di procedere ad un controllo automatizzato delle statistiche a cui poter accedere da piĂą postazioni per intervenire adattando gli ordini alla domanda effettivamente necessaria.
Le informazioni fornite sono cruciali per definire una strategia aziendale personalizzata per i propri clienti oppure da attivare durante periodi di flusso particolarmente intenso, in cui non può mancare la disponibilità di prodotto (ad esempio saldi e festività ).
Passare in esame i report dettagliati sul venduto e sugli ordini evasi è importante per assicurare al brand la pianificazione adeguata. Riprenderemo questo punto nel prossimo paragrafo, a proposito della necessità del controllo regolare dei processi e delle fasi.
Tracciare quotidianamente tutte le operazioni
L’introduzione delle nuove tecnologie nelle operazioni quotidiane di gestione dei punti vendita retail ha permesso di smarcare moltissime attività . Il supporto dei servizi digitali non deve però sostituire il controllo necessario a garantire la massima efficienza.
In primo luogo, è necessario familiarizzare con gli strumenti a supporto; occorre, quindi, prevedere corsi di introduzione e di aggiornamento sui sistemi digitali introdotti, così da allineare egualmente lo staff.
Una volta guadagnata una certa autonomia e sicurezza con i sistemi è bene organizzare l’allocazione delle risorse, affinché tra le attività prevista durante la giornata venga dedicato del tempo a monitorare e tracciare le operazioni automatizzate.
Ciò è necessario per intervenire tempestivamente in caso di necessità e procedere con le dovute correzioni al sistema.
Conoscere gli strumenti a disposizione è utile nell'ottica futura di introdurre gradualmente più servizi a disposizione per il consumatore. Le tecnologie moderne, infatti, sono progettate per centralizzare all'interno di un unico sistema i canali d’acquisto della strategia aziendale; approfondiremo maggiormente questo punto nel prossimo paragrafo.
Formare lo staff dei punti vendita
Coordinare l’approvvigionamento nel retail non implica esclusivamente disporre di servizi digitali innovativi che monitorano i dati in tempo reale. Occorre allineare lo staff alla strategia aziendale e coordinare tutte le attività in ottica di una gestione unilaterale efficiente; se questo concetto non vi è nuovo, è molto probabile che abbiate già sentito parlare di unified commerce, ovvero la pianificazione integrata e centralizzata degli elementi e dei canali coinvolti nel processo di vendita.
Questo approccio prevede un’organizzazione meticolosa di tutti gli aspetti volti a offrire un’esperienza di consumo personalizzata, attenta alle esigenze e coerente con i precedenti percorsi di acquisto.
La formazione del personale deve orientarsi verso la brand image e seguire scrupolosamente le attività marketing in programma; è importante improntare la formazione su due livelli, comunicativa e pratica.
La prima si riferisce al messaggio indirizzato alla clientela, con l’obiettivo di coinvolgerla in tutte le fasi di acquisto, riconoscere i suoi bisogni e arricchire di valore la customer experience.
Oltre alla strategia comunicativa, la gestione del magazzino retail ha a che fare con lo smaltimento quotidiano di tutte le attivitĂ . In questa fase occorre distribuire equamente i compiti, attenersi alle indicazioni del capo reparto e smarcare quanto segue:
- L’ordine e la ricezione della merce da parte di fornitori esterni
- Il controllo dei prodotti a stock
- Le tempistiche e i giorni da dedicare all'inventario
- Lo stoccaggio delle spedizioni click and collect
Introdurre verifiche periodiche
La gestione dell’approvvigionamento della merce e il coordinamento del negozio necessitano di controlli periodici con l’obiettivo di verificare il funzionamento delle norme previste. Oltre a garantire una maggior efficienza da un punto di vista operativo, la regolamentazione degli ambienti è cruciale per assicurare a clienti e collaboratori la dovuta sicurezza. 
Anche in questo caso, la prassi prevede due momenti distinti, il monitoraggio delle pratiche operative e l’adozione di un piano sicurezza.
Il primo fa riferimento alla verifica della documentazione relativa al trasporto, alla spedizione e allo stoccaggio della merce:
- Assicurare alla merce in spedizione i documenti di trasporto e conservare quelli in arrivo
- Registrare a sistema la consegna o la ricezione della merce, allegando fattura e ulteriori documenti fiscali necessari
- Conservare la documentazione contenente i codici e il numero di prodotti a magazzino
La sicurezza è un punto cruciale per la gestione del magazzino del settore abbigliamento; occorre una valutazione preliminare degli ambienti, nonché un’attenzione agli strumenti e alle attrezzature coinvolte nelle operazioni quotidiane. Le merci, di piccole o grandi dimensioni, se non maneggiate attentamente, possono mettere a repentaglio la sicurezza del personale e della clientela; ecco, quindi, cosa è bene considerare in questa fase:
- Iscrivere il personale al corso di sicurezza nei tempi prestabiliti
- Acquistare l’abbigliamento adatto
- Prevedere un piano sicurezza, illustrare allo staff piani di fuga e uscite di emergenza
- Organizzare prove antincendio
Abbiamo dedicato l’articolo di oggi alla gestione magazzino abbigliamento, fondamentale per il settore retail, che a partire da un’organizzazione meticolosa e trasparente di tutte le attività , offre un’esperienza di acquisto unica ai propri clienti.
L’operazione, come abbiamo visto dall'articolo, è articolata e si basa su più elementi e fattori distinti. In questa guida abbiamo sviluppato 4 aspetti che è bene monitorare nell'ottica di coordinare efficientemente l’approvvigionamento della merce.
In primo luogo, occorre introdurre sistemi innovativi e tecnologie a supporto delle procedure quotidiane; al giorno d’oggi la digitalizzazione del negozio non può essere una scelta, è bene quindi cominciare a familiarizzare con questi strumenti. In questa fase, è importante conoscere il modus operandi dei servizi introdotti, partecipare a corsi di formazione e comprenderne appieno il funzionamento, così da limitare il più possibile gli interventi di correzione. La terza fase prevede la formazione del proprio staff, il coordinamento degli orari delle risorse e dei compiti da smarcare quotidianamente. Infine, non bisogna dimenticare l’introduzione di controlli periodici e la stesura di un piano di sicurezza efficiente per collaboratori e clienti.
Questa guida rappresenta il primissimo passo verso una gestione ottimale della merce sul punto vendita, perché aspettare a metterla in pratica?
