Le app per ristoranti sono forme di comunicazione capaci di rivoluzionare la strategia di marketing e non solo. La digitalizzazione ha stimolato la diffusione di soluzioni virtuali che mettono in comunicazione clientela e locali; consolidatosi con la pandemia, questi approcci hanno messo in luce le potenzialità dei canali digitali e le alternative al servizio tradizionale.
Ne parliamo nell’articolo di oggi, con un approfondimento dedicato alle funzioni delle applicazioni destinate a cambiare il volto della ristorazione.
Le app per ristoranti rivoluzionano il concetto di esperienza
Entrare in un ristorante, sedersi a un tavolo, effettuare un'ordinazione e consumare il pasto: da molto tempo, il settore offre molto più di questo.
Le logiche tradizionali con ruoli definiti – il cliente come attore passivo, poco influente per la definizione strategica e l’azienda, motore che genera opportunità di business – sono ormai un lontano ricordo.
Il settore della ristorazione apre a dinamiche sempre diverse, ma soprattutto innovative; ben prima dell’emergenza pandemica, si stava già diffondendo un modello orientato all’esperienza e alla personalizzazione del servizio.
Con la diffusione di COVID-19, si è dimostrato come svincolarsi dai percorsi lineari sia la chiave per produrre valore nel tempo.
La trasformazione digitale ha avviato una nuova idea di interazione, in cui non esistono luoghi definiti per vivere l’esperienza. Ogni canale, fisico o virtuale, può essere lo spazio perfetto per creare un flusso di comunicazione continua.
In questo scenario, le nuove tecnologie trovano un terreno fertile per offrire servizi dall’alto valore percepito, grazie anche a funzioni in continuo aggiornamento. Vediamo quali sono!
Controllo degli accessi
Una delle funzioni più interessanti delle app per ristoranti è il booking engine, indispensabile anche per garantire un flusso controllato e sicuro. Si tratta di una soluzione che consente ai clienti di consultare la disponibilità di un servizio – un tavolo in questo caso – e di prenotarlo.
Questo strumento offre un duplice vantaggio:
- il locale ha piena visibilità delle prenotazioni, dimostrandosi attento e preparato a rispondere alle richieste
- la clientela vive un’esperienza semplificata e immediata, vedendosi assegnare un tavolo e confermare la prenotazione attraverso un clic
Ordinazione da mobile
Nella ristorazione, che da molti anni ha aperto ai servizi delivery e ritiro sul posto, l’ordinazione da app non dovrebbe rappresentare una grossa novità. In realtà, con l’emergenza pandemica, anche questo aspetto si è potenziato, per offrire alla clientela un’esperienza il più possibile appagante e soddisfacente.
Ecco quindi che alla possibilità di consultare il menù e di procedere con il pagamento, si affiancano funzioni innovative, come la proposta di un orario di ritiro sulla base delle code e degli affollamenti previsti.
Anche in questo caso comodità, immediatezza e ottimizzazione dei tempi sono le parole d’ordine che caratterizzano il customer journey.
Scopri di più nella nostra guida gratuita!
L’importanza di offrire un servizio sempre più integrato e capace di rispondere alle esigenze diverse del pubblico è dimostrata dalla diffusione delle dark kitchen. Sebbene non si tratti di un fenomeno nuovo, potrebbe soddisfare una domanda sempre più crescente in futuro, anche alla luce dei cambiamenti vissuti dal settore.
Questo concetto prevede la possibilità di ordinare un piatto tramite app, che viene preparato all’interno di cucine cosiddette nascoste. Si tratta di locali adibiti alla preparazione dei piatti, che non prevedono sale, tavoli o spazi per accogliere le persone. Una volta pronta l’ordinazione, può essere consegnata al cliente di persona o tramite aggregatori o corrieri privati.
Riconoscimento vocale
L’audio recognition è la tecnologia capace di identificare suoni e, in questo modo, comprendere ciò che gli utenti dicono. In realtà, non siamo di fronte a qualcosa di poco popolare, ma di un sistema che è sempre più integrato nella nostra vita.
Basti pensare al fenomeno in continua crescita degli assistenti vocali, applicazioni che interagiscono con le persone, eseguendo e rispondendo a comandi dettati dalla voce.
Come si applica questa funzione al mondo della ristorazione?
Le app possono sfruttare il riconoscimento vocale per permettere agli utenti di identificarsi o di compiere specifiche azioni – come prenotare un tavolo o effettuare un ordine.
App per ristoranti: il potenziale della gamification
La gamification è l’insieme dei meccanismi che generano interazioni attraverso elementi ludici, applicati a contesti non legati al mondo dei giochi. L’obiettivo di questa strategia è creare un flusso di comunicazione diretto, che raggiunga il cliente ovunque si trovi, alimentando attenzione e interesse.
Di fatto, attraverso la gamification si spinge l’utente all’azione, guidandone il comportamento d’acquisto, con la promessa di una sensazione appagante e gratificante.
Stimolando il coinvolgimento del pubblico, si genera un circolo virtuoso: le aziende guadagnano visibilità e migliorano la propria reputazione, mentre gli utenti riconoscono di occupare una posizione di rilievo per la strategia del marchio.
Applicata alla ristorazione, la gamification si traduce in iniziative che, a un’azione eseguita, offrono un riconoscimento, come ad esempio punti che si trasformano in sconti o beni (virtuali o reali).
Realtà aumentata
La realtà aumentata è una tecnologia che combina in unico spazio sia gli elementi virtuali che la realtà percepita. Si può realizzare attraverso contenuti digitali che si sovrappongono all’ambiente fisico.
Nella ristorazione, un’applicazione che si serve della realtà aumentata può arricchire le opportunità di fruizione, includendo dettagli visual e informazioni che incrementano il potere decisionale.
In questo caso, gli spazi dedicati all’esperienza culinaria diventano luoghi di interazione, coinvolgenti e aperti a dinamiche sempre innovative.
In questo articolo abbiamo parlato di app per ristoranti che rivoluzionano i meccanismi del settore, contribuendo ad aumentare il fatturato e i volumi di vendita.
Gamba Bruno e Timeware hanno sviluppato DICA! Powered by Imagonist per:
- promuovere strategie omnichannel
- integrare canali digitali e fisici
- valorizzare il customer journey
- coordinare i processi interni del locale
Scopri le caratteristiche della piattaforma per la trasformazione digitale nella ristorazione: richiedi una demo gratuita!
