Le nuove tendenze nella ristorazione destinate a durare

Pubblicato da Ivano Schieppati | aggiornato il 2 settembre 2021
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🕓 Tempo di lettura: 5 minuti

nuove tendenze nella ristorazioneLa pandemia causata dal coronavirus ha cambiato - e continuerà a influenzare lo stile di vita - e le preferenze dei consumatori, così come il modo di interpretare la convivialità e l’esperienza al ristorante. Le situazioni vissute durante il lockdown stanno facendo piano piano emergere nuove tendenze nella ristorazione, che è importante osservare e assimilare nella propria strategia.

Ne parliamo nell’articolo di oggi.

Nuove tendenze nella ristorazione? Eccone 4!

Il settore food ha saputo reinventarsi durante l’emergenza sanitaria e deve continuare a rimanere al passo, adattandosi alle nuove regole, valori e strutture sociali che la pandemia ha portato con sé.

La digitalizzazione dell’esperienza, che passa attraverso le app per ristoranti e i servizi di delivery, la salute – intesa anche come igiene e sicurezza dei clienti - e la sostenibilità sembrano essere i 3 fattori preponderanti in questo contesto ancora piuttosto incerto e complicato.

Ma in che modo queste novità influenzano il mondo della ristorazione?

Vediamolo nei prossimi paragrafi.

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#1 I menù dei ristoranti devono essere ripensati e adattati

In generale, i piatti proposti dovrebbero essere rivisti durante l’anno, in base alle esigenze dei clienti e alle loro preferenze, osservate nel tempo.

Le nuove tendenze nella ristorazione possono essere utilizzate come spunto per rinnovare la propria offerta, proponendo ad esempio:

  • piatti più salutari e bilanciati, con un occhio di riguardo nei confronti di frutta e verdura
  • ingredienti biologici, a chilometro zero e senza OGM, meglio se di stagione
  • opzioni vegetariane, vegane, senza glutine e senza lattosio, per incontrare ogni necessità
  • cibi non processati o confezionati

Bisogna inoltre ricordare che un menù troppo ampio, che comprende ingredienti variegati e molto diversi tra loro, non è sempre la scelta giusta.

Spesso, infatti, non solo sopraggiungono difficoltà nella preparazione, ma anche molte rimanenze e sprechi di prodotto, che si traducono in un food cost più elevato. Meglio optare per un menù breve, con piatti di qualità e preparati in modo impeccabile.

#2 Distanziamento significa anche pagamenti elettronici e mobile ordering

L’esigenza di limitare gli scambi di oggetti tra persone ha portato a due necessità:

  • da un lato, quella di disporre degli strumenti per permettere i pagamenti contactless o da mobile, evitando passaggi di contanti
  • dall’altro, la creazione di menù accessibili con il proprio smartphone, tramite i codici QR o l'app del ristorante, per non utilizzare i menù cartacei

Entrambe queste modalità si sono consolidate durante l’emergenza e rimangono ancora abitudini apprezzate da clienti e ristoratori, anche in ottica di maggiore sostenibilità.

Oggi esistono diverse soluzioni che, oltre a permettere una maggiore flessibilità in termini di gestione dei pagamenti, supportano le attività quotidiane e migliorano l’efficienza del locale, ottimizzando i tempi e garantendo un servizio ottimale.

nuove tendenze nella ristorazione

#3 La consegna a domicilio non è più un’opzione

I clienti si sono abituati alla possibilità di ordinare il cibo a domicilio e gustarsi le pietanze a casa. Non significa che non amino l’esperienza al ristorante, ma che preferiscono non rinunciare del tutto alla comodità del delivery.

Questo è il motivo che ha portato alla nascita di un numero sempre più elevato di dark kitchen, le cucine che si occupano solo di asporto e consegne a domicilio, senza spazi per accogliere i clienti.

Durante la pandemia, in realtà, si può dire che tutti i ristoranti in attività siano diventati cucine fantasma, non potendo aprire al pubblico.

Alcuni hanno pensato che questa fosse la soluzione definitiva e hanno deciso di dedicarsi solo al delivery, mentre altri hanno aperto nuovi spazi da zero. In ogni caso, le dark kitchen sono un fenomeno in continua crescita, che permette di risparmiare sui costi legati all’affitto del locale e di dedicarsi al 100% alla preparazione di pietanze di qualità.

Queste realtà oggi si stanno sempre più evolvendo, dando anche la possibilità al cliente di presentarsi di persona per ordinare e ritirare i piatti. Le cucine più innovative hanno integrato app o totem per le ordinazioni, per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, digitale e personalizzata.

Per garantire un servizio di consegna eccellente, tuttavia, è importante disporre di una piattaforma integrata, che dia la possibilità di gestire gli ordini online (e offline) in modo ottimale, evitando errori, ritardi o mancanze.

#4 Il futuro saranno i robochef?

Come abbiamo visto, la trasformazione digitale permette di offrire ai clienti un’esperienza personalizzata e omnichannel anche all’interno dei ristoranti.

Oggi si inizia a parlare anche della possibilità di introdurre sofisticati robot in cucina, che supportino gli chef nella preparazione delle pietanze. Uno strumento in più per ottimizzare i tempi e la gestione delle preparazioni.

Sarà questo il futuro?

Ancora non si può sapere, ma è molto probabile che le tecnologie digitali continueranno ad evolversi con l’obiettivo di rendere la customer experience sempre più all’avanguardia.


È quindi fondamentale rimanere al passo con le nuove tendenze nella ristorazione per non farsi trovare impreparati e cogliere tutte le opportunità non appena si presentano.

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Argomenti: Hospitality, digitalizzazione punto vendita, strategie marketing, DICA!