Come migliorare l'esperienza del consumatore retail di oggi

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 23 dicembre 2021
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esperienza del consumatore retailOggi il commercio elettronico ha assunto un ruolo di enorme rilievo, soprattutto a seguito della pandemia. Tuttavia, quando si parla di esperienza del consumatore retail, il punto vendita fisico rimane ancora un canale preferenziale, in virtù della possibilità di vedere i prodotti, toccarli e chiedere aiuto allo staff, se necessario.

In questo articolo, troverai alcuni consigli per migliorare la shopping experience nei supermercati.

Il ruolo del punto vendita nell’esperienza del consumatore retail

La pandemia e i lockdown che hanno caratterizzato il 2020 hanno accelerato in modo notevole la trasformazione digitale, portando alla luce l’efficienza e la comodità della spesa online, anche per i meno avvezzi.

Questo non significa però che il supermercato abbia perso importanza: lo dimostra il fatto che Amazon, il colosso eCommerce guidato da Jeff Bezos, abbia deciso di creare nuove catene di store fisici negli Stati Uniti proprio per incrementare le vendite in alcuni settori strategici.

La parola chiave che guida la rivoluzione del retail è omnicanalità, ovvero una mescolanza sempre maggiore e più fluida tra mondo fisico e digitale.

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I retailer sono ben consapevoli della forte connessione tra online e offline e stanno adottando tecnologie e metodi per adattarsi a questo cambiamento.

Che cosa significa omnicanalità nel retail?

L’omnicanalità rappresenta la perfetta fusione tra mondo fisico e digitale, in cui il cliente ha la possibilità di vivere la stessa esperienza d’acquisto attraverso tutti i touchpoint, senza interruzioni.

Per quanto riguarda il settore dei supermercati, la massima espressione dell’esperienza omnichannel è legata al click and collect, ovvero alla possibilità di fare la spesa online e ritirarla in negozio.

Alcune insegne prevedono casse e postazioni dedicate, altre corsie di drive-thru, altre ancora si sono munite di locker che consentono di ritirare la spesa in autonomia.

Tuttavia, esistono altri metodi per digitalizzare i punti vendita e migliorare l’esperienza del consumatore retail. Vediamoli di seguito!

#1 Pagamenti elettronici

Dare la possibilità di usare strumenti tipici del mondo online e degli eCommerce per pagare nei supermercati permette di veicolare l’immagine di un’insegna all’avanguardia, digitalizzata e pronta a rispondere alle nuove abitudini dei consumatori.

Oltre a questo, i pagamenti elettronici consentono di ottimizzare le operazioni di checkout, rendendo tutto più rapido, efficiente ed igienico, evitando scambi di contanti grazie alla modalità contactless.

esperienza consumatore retail

#2 Strumenti di self checkout e self scanning

Uno degli aspetti più fastidiosi per i clienti durante la spesa è la coda alle casse: dovere attendere molto tempo prima di poter pagare rende l’esperienza poco piacevole.

Gli strumenti di self scanning e le casse self nascono proprio con l'obiettivo di ridurre le file ed evitare le attese.

Le casse self permettono di pagare in completa autonomia senza bisogno di un operatore, con la possibilità di richiedere assistenza in ogni momento. Grazie ai sistemi di self scanning, invece, i clienti possono passare i prodotti scelti tramite un dispositivo scanner ritirabile all'ingresso del negozio, per poi procedere con il pagamento al termine della spesa.

Le soluzioni che velocizzano le operazioni di finalizzazione della spesa e pagamento assicurano una maggiore efficienza interna e consentono di offrire servizi in linea con le nuove abitudini dei clienti.

#3 Etichette elettroniche

Parlando di innovazione, le etichette non sono la prima cosa a cui si pensa. In realtà, l’utilizzo del formato elettronico permette di semplificare e ottimizzare la gestione del punto vendita, oltre a migliorare la comunicazione tra retailer e clienti.

Queste etichette, grazie al display digitale e connesso al back-office di cui sono dotate, danno visibilità in tempo reale di tutti i dettagli sul prodotto, come prezzo, promozione attiva, prezzo al litro o al chilo e punti fedeltà ottenibili.

Per le insegne della GDO, dato il notevole assortimento di prodotti e il continuo cambio dei costi delle materie prime, le etichette elettroniche rappresentano un’innovazione fondamentale per fornire informazioni complete e aggiornate.

esperienza consumatore retail - etichette elettroniche

Poiché le informazioni sui prezzi vengono centralizzate dal software, è possibile mettere in comunicazione corsie, cassa e magazzino, rendendo l’intero processo (compresso quello di riordino della merce) ancora più ottimizzato.

#4 Programmi di fidelizzazione

Avere a disposizione dati completi e precisi sulle preferenze, le abitudini e gli acquisti dei consumatori dà un notevole vantaggio ai retailer in termini di fidelizzazione.

Oltre a raccogliere in modo meticoloso tutti i dati sul venduto, proporre programmi fedeltà rappresenta un’opportunità per:

  • ottenere le generalità degli acquirenti
  • sapere che cosa comprano di solito e quante volte
  • conoscere i loro prodotti preferiti e i loro desideri

Questi dati sono indispensabili per creare promozioni ad hoc e offerte speciali che contribuiscono a fidelizzare la clientela.


Tutti gli aspetti trattati nell’articolo presuppongono un’integrazione tra canali digitali e punti vendita fisici, per offrire un’esperienza al consumatore retail sempre più piacevole e integrata. Per farlo, è necessario disporre degli strumenti e delle tecnologie adeguate.

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Argomenti: Retail, omnichannel, customer experience, gdo