Confezionamento alimentare nel retail: manuale VS automatico

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 19 marzo 2020
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confezionamento alimentareI retailer della grande distribuzione, oggi più che mai, hanno bisogno di garantire che i processi operativi e gestionali siano efficienti, contengano i consumi e riducano gli sprechi.

Il confezionamento alimentare è un’attività cruciale per il settore della GDO che, oltre a includere nella propria offerta prodotti preparati e confezionati dai grandi marchi, propone sul mercato alimenti freschi destinati alla vendita.

È necessario, quindi, approfondire l’aspetto di questa fase produttiva, per delineare i vantaggi delle modalità a disposizione, manuale e automatica, evidenziando le misure che promettono di incrementare l’efficienza gestionale. Lo facciamo nelle prossime righe.

Come scegliere il processo ideale per il confezionamento alimentare?

Includere tra i prodotti destinati alla vendita diretta alimenti freschi, già pesati e confezionati ha ampliato l’offerta della grande distribuzione organizzata. Questa strategia commerciale è influenzata dalle abitudini di acquisto del pubblico, sempre più attento alla qualità delle proprie scelte quotidiane.

Ilconfezionamento degli alimenti deve chiaramente rispondere a regolamenti e normative in costante aggiornamento. Garantire un’operabilità ineccepibile dal punto di vista degli strumenti utilizzati, quali vaschette, pellicole ed etichette è fondamentale.

Chi si occupa della procedura e della verifica di tutte le fasi di confezionamento degli alimenti? È possibile ottimizzare tempistiche e materiali utilizzando macchinari specifici per il confezionamento automatico?

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Analizziamo due processi distinti, manuale e automatico, con un focus su 4 aspetti:

  • Il tempo impiegato
  • Le risorse coinvolte
  • La correttezza delle procedure di confezionamento
  • L’ordine dei punti vendita

Iniziamo dal primo punto, i tempi operativi.

Le tempistiche a disposizione

Quanto tempo occorre per offrire alla clientela un prodotto correttamente confezionato, pesato ed etichettato?

Proviamo a immaginare un’operazione di questo tipo condotta in modo manuale e automatico.

Nel primo caso, ci saranno addetti incaricati a selezionare il prodotto e collocarlo sulla bilancia; dopo la fase di pesatura, seguirà la fase di imballaggio che dovrà essere condotta attentamente per non danneggiare i materiali utilizzati, vaschetta e pellicola protettiva. Il prodotto pesato e impacchettato dovrà poi essere etichettato: anche questa operazione deve essere portata a termine con scrupolosità, onde evitare piegature e poca leggibilità del codice a barre, degli ingredienti, della provenienza o degli allergeni. Lo spazio occupato dalle etichette deve inoltre consentire al cliente di valutare la qualità degli alimenti, senza nasconderli troppo.

Nel caso in cui, invece, il processo preveda l’utilizzo di una confezionatrice alimentare automatica, le fasi di pesatura, imballaggio ed etichettatura sono integrate all'interno di un’unica macchina in grado di ridurre notevolmente il carico di lavoro degli addetti e i tempi di operatività. Questo aspetto sarà oggetto del prossimo paragrafo.

Il personale addetto alla preparazione delle confezioni

È facile immaginare l’impatto di un sistema che integra perfettamente procedure distinte in un macchinario sui tempi e sul lavoro quotidiano del personale di punto vendita. Il confezionamento alimentare, condotto manualmente, prevede il coinvolgimento di molte risorse, incaricate di supervisionare le fasi in tutti i laboratori dei reparti freschi del punto vendita, dalla macelleria alla pescheria, passando per l’ortofrutta.

La soluzione automatizzata semplifica i processi, riducendo l’impegno e il lavoro giornaliero delle singole persone, assicurando alle operazioni l’efficienza e la precisione dovute.

Approfondiamo nelle prossime righe la funzionalità del sistema automatizzato, confrontandolo con quello manuale.

Le procedure di confezionamento alimentare

Come abbiamo visto, l’ottimizzazione dei tempi e dei compiti del personale è un vantaggio strategico fondamentale per i retailer. I benefici di implementare un sistema automatizzato non si limitano alla possibilità di confezionare cibo senza necessità di intervenire nelle diverse fasi di imballaggio.

La velocità di confezionamento, la flessibilità nell'utilizzo di vaschette di varie dimensioni, la tipologia di pellicole e l’etichettatura semplificata sono aspetti decisamente cruciali nella scelta tra macchine manuali e automatiche.

I processi estremamente rapidi delle soluzioni automatizzate permettono di ottenere fino a 36 confezioni al minuto. Non solo, la tipologia di alimenti non influisce sulla procedura di confezionamento, perché è possibile impiegare le soluzioni automatiche in tutti i reparti alimentari, anche qualora l’alimento richieda un imballaggio senza l’uso della vaschetta. Ovviamente, in quest’ultimo caso la macchina deve essere sanificabile per le parti che entrano in contatto con i cibi.

Operazioni manuali o automatizzate influiscono anche sulla fase di etichettatura, che risulta particolarmente precisa nelle soluzioni integrate. Queste, infatti, oltre a prevederne il posizionamento in punti strategici dell’imballaggio che non compromettono la visibilità del prodotto, possono essere adattate nelle dimensioni a seconda delle informazioni da riportare, riducendo così gli sprechi.

L’ordine dei punti vendita

Infine, un punto che vale la pena approfondire è l’ordine all'interno dei laboratori del punto vendita. Pensiamo all'importanza di garantire un’esperienza cliente che vada oltre alle aspettative. E ora immaginiamo l’impatto che un negozio pulito e organizzato può avere sul pubblico: indubbiamente enorme. Certo, i processi di confezionamento si svolgono abitualmente nel retro, tuttavia prevedere un minore ingombro per queste operazioni negli spazi riservati agli addetti influirà positivamente sulla visibilità degli stessi prodotti nei diversi reparti.

Le confezionatrici automatiche di ultima generazione, oltre all'integrazione di più funzioni, garantiscono efficienza anche in termini di dimensioni, la più compatta occupa meno di 1 metro quadro!


Nell'articolo di oggi, abbiamo evidenziato le opportunità che offre un sistema di confezionamento alimentare automatico e integrato, rispetto alle tradizionali procedure manuali che comportano un impiego maggiore di tempo, risorse e materiali.

Gamba Bruno SpA è partner di DIGI Italia Srl, la divisione del Gruppo Digi/Teroka Seiko, con sede a Tokyo e attivo da oltre 80 anni. L’offerta di Gamba Bruno e Digi si rivolge in particolare al mondo della grande distribuzione, con un’ampia gamma di confezionatrici per tutte le esigenze di spazio, ottimizzazione dei tempi, riduzione degli sprechi ed efficienza logistica.

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Argomenti: Retail, digitalizzazione punto vendita, confezionatrici