Confezionamento nella GDO: come rendere il packaging più invitante

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 7 aprile 2023
Roberto Madaschi
Mi puoi trovare su:

🕓 Tempo di lettura: 4 minuti

confezionamento nella gdo

Ne è passato di tempo da quando la confezione dei prodotti alimentari serviva semplicemente a proteggere il contenuto. La funzione principale del packaging è rimasta intatta, ma oggi anche il suo design è diventato un elemento fondamentale. Le operazioni di confezionamento nella GDO devono necessariamente tenere conto dell’importanza dell’aspetto visivo nelle scelte d’acquisto dei clienti, ottimizzando i processi e il layout delle etichette.

Come comunicare al meglio il prodotto? Scopri i consigli nell'articolo di oggi.

Com'è cambiato il confezionamento nella GDO?

L’idea che sostiene le scelte della GDO rispetto al packaging dei prodotti segue l’evoluzione della concezione che il pubblico ha del cibo oggi, sempre più attenta e consapevole nelle abitudini alimentari e di consumo.

Il packaging alimentare entra così a fare parte della strategia di marketing delle insegne della GDO che prevedono, tra le loro proposte, gli alimenti confezionati all'interno del punto vendita. Non solo mettere in risalto il prodotto, ma anche seguire le tendenze nella selezione dei materiali da utilizzare, sono gli obiettivi dichiarati. Per questa ragione, si rivela necessario essere aggiornati sugli sviluppi di imballaggi eco-friendly e adatti alla conservazione per prolungare la shelf-life dei prodotti.

Scarica l'ebook

Per fare in modo che anche le operazioni di confezionamento rispecchino i valori del marchio, dunque, occorre fare attenzione alla scelta dei materiali che, oltre a mettere in risalto il contenuto, devono rispettare le disposizioni normative in materia di contatto con gli alimenti ed essere sostenibili.

Il tema della sostenibilità degli imballaggi è molto sentito e non va trascurato, soprattutto dal momento che si sta verificando una vera e propria "emergenza plastica". Sempre più persone si dichiarano disposte anche a pagare un piccolo sovrapprezzo per avere dei prodotti confezionati in modo da mantenere inalterate le qualità degli alimenti e con un imballaggio meno inquinante.

Quali sono gli elementi da valorizzare nel confezionamento alimentare?

Per essere veramente invitante, il packaging alimentare deve essere in grado di comunicare in modo efficace il messaggio, cioè il prodotto al suo interno. Gli elementi che costituiscono la confezione sono solitamente 3:

  • pellicole
  • etichette
  • vaschette

Collegandoci al tema della sostenibilità ambientale, introduciamo ora il primo dei 3 elementi: le pellicole, oggi evolute sia in termini di compatibilità con gli alimenti che di minori emissioni di materiale plastico nell'ecosistema.

Un esempio? La pellicola Digiwrap©, il film PE a marchio DIGI proposto da Gamba Bruno, in polietilene, priva di PVC e ftalati, classificata Factor 1 e in linea con le normative UE in materia di contatto con gli alimenti.

Le pellicole sono fondamentali per il confezionamento della GDO: le strategie basate sul neuromarketing indicano infatti nella luminosità e nella lucidità del packaging un ottimo stimolo agli acquisti, perché fa leva sulle emozioni suscitate dall'aspetto visivo dei prodotti. Secondo questa disciplina di marketing, la luminosità riporta alla mente ricordi di esperienze positive, mentre il glossy regala una sensazione di succulenza.

I film di ultima generazione come Digiwrap© non solo garantiscono elasticità e resistenza, ma evitano la formazione di condensa e conferiscono brillantezza, esaltando i prodotti nella confezione.

Anche le etichette sono uno strumento essenziale per il confezionamento, per la loro capacità di comunicare le informazioni in modo preciso e ordinato. Nel caso del packaging alimentare, i dati da riportare in etichetta variano a seconda del reparto a cui appartengono che può avere bisogno di comunicare più o meno informazioni.

Si pensi al reparto ortofrutta dove le dimensioni delle etichette possono essere più contenute, per indicare solamente il peso, il prezzo al kilo e quello da pagare in cassa, il codice a barre, il prodotto e, in alcuni casi, il logo del supermercato.

Se il punto vendita propone anche una selezione di prodotti gastronomici, le informazioni da riportare obbligatoriamente sulle etichette aumentano, perché è necessario segnalare la presenza di eventuali allergeni, oltre a tutti i dati citati nell'esempio dell’ortofrutta.

Senza addentrarci nei dettagli delle informazioni da evidenziare, è bene sapere che esistono macchine confezionatrici dotate di sistema di etichettatura Linerless che ridimensiona automaticamente il layout delle etichette a seconda della tipologia di prodotto pesato.etichette per il confezionamento nella gdo

Le etichette di dimensioni standard, invece, come si vede nell'immagine, prevedono necessariamente spazi bianchi nel caso in cui i dati da riportare siano inferiori al numero massimo di caratteri impostato a sistema.

I punti in cui vengono posizionate le etichette sono un altro elemento da non sottovalutare. Se il confezionamento avviene con il vassoio o la vaschetta, le confezionatrici di ultima generazione sono in grado di apporre fino a 3 etichette per operazione, di cui una nella parte inferiore, per agevolare la scansione del codice a barre in cassa e lasciare la pellicola più libera, evidenziando le caratteristiche dell’alimento.


Anche la possibilità del confezionamento senza vaschette è un’opzione da considerare nella scelta di una macchina per il packaging che ottimizzi i processi nei punti vendita.

Gamba Bruno SpA è partner di DIGI Italia S.r.l., la divisione del Gruppo DIGI/Teroka Seiko, con sede a Tokyo e attivo da oltre 80 anni. La vasta gamma di confezionatrici DIGI propone soluzioni per integrare le operazioni di pesatura, confezionamento con o senza vaschetta ed etichettatura, andando incontro alle esigenze della GDO.

Richiedi subito una demo gratuita per trovare la soluzione più adatta al tuo punto vendita, clicca qui sotto!

Prenota una demo

Argomenti: Retail, gdo, confezionatrici