Corrispettivi elettronici & lotteria degli scontrini: cosa devi sapere

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 2 febbraio 2021
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corrispettivi elettronici e lotteria degli scontrini Dopo le nuove specifiche per l’invio telematico dei corrispettivi elettronici introdotte con il D.L. 127/2015, un’altra norma si affaccia all'orizzonte e promette di rivoluzionare ulteriormente la gestione dei pagamenti in Italia.

Secondo le recenti e sempre più insistenti notizie relative alla Legge di Bilancio 2019, infatti, sembrerebbe confermata l’introduzione della lotteria degli scontrini, una soluzione spesso indicata come possibile deterrente all'evasione fiscale ma finora rimasta nell'ambito delle ipotesi.

Vediamo di cosa si tratta e come adeguare il punto vendita, nelle prossime righe.

Cos'è la lotteria degli scontrini?

Si tratta di un espediente anti-evasione che abbina agli scontrini elettronici una lotteria nazionale con l’assegnazione di un premio mensile attraverso l’estrazione del codice unico legato allo scontrino.

Questo strumento è stato dapprima introdotto con la Legge di Bilancio 2017 e per il quale era previsto l’avvio a luglio 2019, ora rimandato al 1° gennaio 2020 dal Decreto collegato alla Legge di Bilancio 2019.

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Lo scontrino elettronico o digitale ha l’obiettivo di sostituire il formato cartaceo e funzionerà, nell'idea del legislatore, come lo scontrino che viene emesso dalla farmacia, associando al codice unico per partecipare alla lotteria, la tessera sanitaria con relativo codice fiscale del cliente.

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Cosa sono i corrispettivi elettronici?

L’invio dei corrispettivi elettronici era stato già regolato dal Decreto Legislativo n. 127 del 2015 e riguardava i punti vendita che operano in regime di defiscalizzazione e comunicano in modalità telematica i dati giornalieri relativi alle vendite all’Agenzia delle Entrate.

Per gli esercizi che non intendono tornare al regime fiscale, a partire dal 1° gennaio 2019, è di fatto obbligatorio dotarsi di un registratore telematico o di un server RT. La scelta tra i due strumenti è dettata dal numero di punti cassa presenti in negozio (rispettivamente fino a 2 o più di 2).

La vera novità che sembrerebbe confermata dalle prime bozze del Decreto Fiscale 2019 è che l’invio telematico dei corrispettivi diventerà obbligatorio per tutti: dal 1° luglio 2019 per gli esercizi con ricavi superiori a 400mila Euro e dal 1° gennaio 2020 per quelli con ricavi inferiori. Sempre secondo le prime notizie trapelate, sarebbe prevista la concessione di credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta dai commercianti per l’acquisto dei registratori di cassa telematici.

Come funzionerà la lotteria degli scontrini?

Il dato indispensabile per potere partecipare alla lotteria è il codice fiscale che gli esercenti dovranno riportare in scontrino, esattamente come accade già ora per le spese farmaceutiche per la relativa detrazione con la dichiarazione dei redditi.

Grazie all'introduzione dell’invio telematico dei corrispettivi, l’opportunità di creare una lotteria statale di cui si parla già da quasi 10 anni sarà resa possibile proprio perché il principale ostacolo di un’eventuale estrazione, lo scontrino cartaceo, sarà superato con il concetto di scontrino elettronico.

Tutti i consumatori (sono escluse le partite IVA che richiedono la fattura), all'acquisto di beni o servizi, avranno accesso alla possibilità di essere estratti e vedersi assegnare dei premi. Resta da comprendere quale sarà l’importo minimo dello scontrino che darà diritto alla partecipazione.

Non è ancora chiaro nemmeno se, come era stato proposto nelle legislature precedenti, gli acquisti con bancomat e carte di credito saranno incentivati con la previsione di premi extra.

Per ciò che riguarda i premi in palio, i rumors parlano di somme di denaro o beni di lusso; a ogni vincita lato cliente finale dovrebbe inoltre corrispondere una gratifica anche per l’esercente nell'ottica di incentivare entrambe le parti al rilascio delle ricevute fiscali.

L’obiettivo dichiarato dell’operazione è la lotta all'evasione fiscale e in quest’ottica dovrebbe essere introdotta un’ulteriore novità per i consumatori: al termine di ogni anno saranno estratte le categorie merceologiche per cui sarà possibile detrarre le spese in sede di dichiarazione dei redditi.

Esattamente come avviene già ora per le spese mediche, farmaceutiche e i mutui, quindi, ogni anno nel 730 potrà essere richiesta una detrazione fiscale per le spese, ad esempio, di un professionista. Il fatto di non conoscere il settore per cui è possibile richiedere la detrazione dovrebbe essere la leva per invogliare a richiedere sempre la ricevuta.


In questo articolo abbiamo cercato di riassumere le recenti notizie che riguardano la lotteria degli scontrini e l’obbligo dei corrispettivi elettronici che sembrerebbe essere esteso a tutti gli esercenti con il Decreto Fiscale 2019.

Non essendoci ancora un regolamento vero e proprio, attendiamo che vengano comunicate indicazioni in merito dall'Agenzia delle Entrate e ti invitiamo a iscriverti al blog per ricevere le novità direttamente nella tua casella di posta elettronica.

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Argomenti: Retail, D. Lgs. 127-2015, invio telematico corrispettivi