I pagamenti mobile per trovare nuovi clienti e fidelizzarli

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 23 aprile 2020
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pagamenti mobileNel mondo dei pagamenti elettronici, anche se con leggero ritardo rispetto ad altri mercati internazionali, uno dei principali trend del momento sono senza dubbio i pagamenti mobile. In questo articolo prenderemo in esame:

  • La situazione del mercato italiano
  • Le nuove tecnologie per i pagamenti elettronici
  • Trovare nuovi clienti e fidelizzarli: il caso Satispay

La situazione dei pagamenti mobile nel mercato italiano

In un Paese, l’Italia, nel quale il contante resta utilizzato in oltre il 50% delle transazioni, a dare una spinta a quelle effettuate tramite smartphone è stata l’introduzione della tecnologia contactless. In seguito, il movimento nel mercato creato da Apple, attraverso campagne marketing per promuovere lo strumento Apple Pay, ha convinto i principali istituti bancari e le carte di credito a sviluppare applicazioni dedicate per la gestione dei pagamenti tramite dispositivi mobili.

pagamenti mobile

Non si tratta solo di dare la possibilità ai consumatori di sfruttare questi servizi, è il caso, ad esempio, degli scontrini inviati tramite cloud o di sconti esclusivi e coupon per chi acquista tramite smartphone, ma anche di rendere semplice la gestione da parte degli esercenti.

Sono proprio i clienti, infatti, il vero driver per il cambiamento e l’introduzione nella grande distribuzione delle tecnologie mobile, mentre in alcuni casi l’interfaccia per gli operatori di cassa risulta complessa.

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Le nuove tecnologie per i pagamenti mobile ed elettronici

La procedura per il pagamento tramite smartphone prevede l’autenticazione dell’utente prima dell’operazione, anziché dopo come avviene nei normali pagamenti con bancomat o carte di credito, attraverso la digitazione di un codice PIN o con l’impronta digitale. Così facendo, non è più necessario digitare codici sul pad o raccogliere la firma sullo scontrino, perché l’autorizzazione è preliminare al pagamento, con il sistema della banca che comunica immediatamente al server dell’esercente la validità dell’operazione.

Se è vero, come abbiamo anticipato, che le banche e le carte di credito hanno creato e proposto le loro soluzioni per i pagamenti mobile, il fermento in questo mercato è derivato dalla nascita di numerose start up.

Sono centinaia quelle attive nel mobile payment che attirano l’interesse degli investitori e sono al centro di processi di acquisizione.

Trovare nuovi clienti e fidelizzarli: il caso Satispay

Il settore dei pagamenti mobile è senza dubbio interessante, perché consente ai retailer di offrire promozioni e servizi dall’alto valore aggiunto e di creare esperienze di shopping uniche, nelle quali il pagamento è solo una fase.

Le tecnologie consentono infatti di gestire in modo efficiente le transazioni, ma soprattutto di attivare politiche di fidelizzazione del cliente specifiche.

Prendiamo l’esempio di Satispay: l’applicazione è nata con l’obiettivo di gestire lo scambio di denaro tra amici (i pagamenti peer-to-peer) e che ora permette anche di pagare nei negozi con la stessa semplicità e immediatezza di un messaggio su WhatsApp.

Nel settore della grande distribuzione, Satispay ha aperto la strada a meccanismi promozionali come il cashback che permette di restituire una percentuale dell’importo speso dal cliente sul suo conto personale.

Ad oggi, secondo il sito dell’azienda, gli utenti attivi sono 235 mila ed è stato grazie a innovazioni come questa che la clientela dei millennial ha varcato per la prima volta le porte dei punti vendita tradizionali. Questo pubblico nativo digitale, abituato e affezionato all’eCommerce, grazie al passaparola e alla possibilità di sfruttare il servizio di cashback, ha iniziato a scoprire i vantaggi del negozio fisico. Per i retailer, l’enorme vantaggio si è concretizzato nell’avere attratto prima e fidelizzato poi un pubblico che non è neppure iscritto ai classici programmi loyalty. Questa fetta di clientela infatti, tende a tornare in virtù della possibilità di ottenere un rimborso su una parte dell’importo speso per gli acquisti, fidelizzandosi anche più di quanto faccia la clientela più adulta, per quanto in possesso di tessere fedeltà.

Come funziona? Il cliente può pagare tramite app, sia alla cassa che nelle corsie self check out, da qualunque dispositivo e sistema operativo.

pagamenti mobile

Esselunga, da sempre attenta alle innovazioni, ricordiamo che fu la prima in Italia a introdurre il lettore di codice a barre alle casse, ha siglato un accordo con Satispay nel 2017 grazie al quale la nuova piattaforma di pagamento è stata integrata nei superstore e supermarket in tutta Italia. La gestione del pagamento attraverso gli smartphone, grazie all’integrazione nei sistemi di cassa, è semplice sia per gli operatori che per i clienti ed è soprattutto precisa dal punto di vista della rendicontazione.

Anche Coop Lombardia ha annunciato lo scorso settembre l’adozione dei servizi di pagamento tramite l’applicazione di Satispay che si uniscono alle altre opzioni di pagamento elettronico già attive. Ma la novità non si limita alla sola regione Lombardia, perché verrà estesa presto a tutto il territorio nazionale. 


Con una tale e varia offerta di opzioni di pagamento per il pubblico che comprende anche il buono pasto elettronico, i retailer hanno bisogno di partner che dispongano di tecnologie altamente sofisticate e al contempo user friendly, sia per gestire da punto cassa le transazioni che per sviluppare soluzioni all’interno delle proprie app, ma soprattutto per i processi di riconciliazione.

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Argomenti: Retail, fidelizzazione clienti, customer experience, pagamenti mobile