La checklist per migliorare la shopping experience nella GDO

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 21 luglio 2022
Roberto Madaschi
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shopping experienceOggi gli acquisti online sono un’abitudine sempre più apprezzata da tutti, anche per quanto riguarda i generi alimentari. Per i supermercati è quindi fondamentale offrire una shopping experience di valore anche offline, in modo che i consumatori abbiano dei motivi validi per recarsi in punto vendita.

In questo articolo, vogliamo darti qualche spunto per migliorare l’esperienza dei clienti al supermercato. Continua a leggere!

Shopping experience nella GDO: gli elementi per creare valore

Soprattutto a seguito della pandemia, click and collect e spesa online hanno preso piede in modo deciso, rivelandosi una soluzione sicura ed efficace anche per le persone meno avvezze alla tecnologia.

Nonostante ciò, l’esperienza sensoriale rimane fondamentale quando si tratta di fare la spesa e, sebbene i consumatori abbiano moltissime opzioni a disposizione, il supermercato è ancora la loro prima scelta.

Questo non significa che i punti vendita della GDO possano rimanere fermi a osservare. Le necessità e le aspettative dei clienti sono infatti cambiate e la shopping experience ricopre un ruolo fondamentale per invogliarli a continuare a recarsi nei punti vendita fisici.

Rendere l’esperienza emozionale è importante per attrarre i clienti e convincerli a entrare in negozio; significa mettere in pratica quello che viene definito marketing esperienziale, in cui il focus non è tanto sul prodotto, ma sullo stato d’animo, le sensazioni e le aspettative che ne derivano.

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L’idea non è più vendere uno yogurt, ad esempio, ma l’aspettativa di benessere che ne consegue, con l’obiettivo di creare esperienze tra brand e consumatore, per coinvolgerlo e incuriosirlo facendo appello alla sua sfera emotiva.

Come creare una shopping experience coinvolgente all’interno di un supermercato?

Mescolare mondo online e fisico è il modo migliore per intraprendere questa strada.

Ecco, di seguito, i punti da tenere in considerazione.

#1
Fornire al cliente le informazioni di cui ha bisogno, complete ed esaustive, è il primo passo per farlo sentire al centro, dandogli la possibilità di prendere una decisione d’acquisto consapevole.

Le etichette elettroniche e gli strumenti di digital signage sono necessari per comunicare dati utili come:

  • prezzo dei prodotti
  • eventuali promozioni e offerte attive
  • caratteristiche (ad esempio, il valore nutrizionale)
  • punti fedeltà garantiti
  • consigli d’uso e ricette
  • lista degli ingredienti
  • avvertenze sulla presenza di allergeni
  • codice a barre per il self-scanning

shopping experience#2
Il secondo passo è rendere il consumatore protagonista dell’esperienza.

I sistemi di self checkout e self scanning rendono il cliente autonomo, permettendogli di effettuare la scansione dei prodotti che vuole acquistare e pagarli tramite le torri di pagamento fast lane - spesso suddivise per modalità, contanti o carte - senza bisogno di fare la coda alle casse tradizionali.

I vantaggi sono molteplici:

  • elevato livello di soddisfazione dei clienti
  • customer experience eccellente
  • rapido accesso alle informazioni sui prodotti
  • diminuzione delle cose alle casse
  • migliore gestione dell’operatività interna

esperienza del consumatore retail#3
Per incrementare l’engagement è importante anche far sentire il cliente ascoltato e apprezzato.

Le tecnologie più all’avanguardia permettono ai retailer di raccogliere moltissime informazioni sui clienti. Questo è un enorme vantaggio per attivare campagne promozionali personalizzate e operazioni di marketing in tempo reale in base agli acquisti effettuati o eliminati dal carrello.

Operazioni di questo tipo fanno sentire i clienti apprezzati e danno il via alla creazione di un rapporto di fiducia con l’insegna, incrementando così la fidelizzazione.

#4
Anche creare eventi o esperienze interattive in store è un modo molto efficace per coinvolgere i clienti.

esperienza clienteCooking show, presentazioni di prodotti, mini-lezioni di cucina e food service sono alcuni esempi di eventi che incuriosiscono i clienti e rendono l’esperienza molto più dinamica e interattiva, fornendo un valore aggiunto rispetto alla spesa online.

#5
L’ultimo punto che vogliamo sottolineare riguarda la semplificazione dell’esperienza d’acquisto.

Fare la spesa online è semplice, efficace, veloce e sicuro ed è per questo che è così apprezzata. Fare in modo che queste caratteristiche siano traslate anche offline è uno dei metodi migliori per non fa desistere i clienti dall’andare in negozio.

Ad esempio, favorendo l’utilizzo dei pagamenti elettronici, molto più rapidi e sicuri sia dal punto di vista dell’igiene (evitando lo scambio di denaro contante) sia perché riducono il rischio di errori (frequenti nell’erogazione del resto).

shopping experience


L’innovazione è guidata dai big data e dalla personalizzazione dell’esperienza d’acquisto. Utilizzare tecnologie innovative e software gestionali specificamente creati per il mondo retail permette di raccogliere e analizzare i dati relativi ai clienti, alle loro necessità e preferenze, in modo da offrire loro una shopping experience unica e di valore, davvero su misura.

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Argomenti: Retail, customer experience, digitalizzazione punto vendita, gdo