Registratori di cassa in era di corrispettivi telematici: cosa cambia

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 20 giugno 2019
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registratori di cassaNon si placano le novità in tema di invio dei corrispettivi telematici e installazione dei registratori di cassa nei punti vendita; con l’avvicinarci della prima scadenza per la trasmissione dei dati, non mancano neppure chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e dagli organi competenti in materia.

Vediamoli nel dettaglio, nell'articolo che segue, con un focus su:

  • novità dal 1° luglio 2019
  • normativa e scadenze
  • installazione, certificazione e attivazione dei registratori telematici

Registratori di cassa telematici: cosa aspettarsi dal 1° luglio 2019

Scadenze e proroghe si sono rincorse per mesi fino al raggiungimento di un accordo definitivo, reso possibile dall'entrata in vigore, nell'ottobre 2018, del Decreto Fiscale 2019, contenente tutte le disposizioni in materia di scadenze e modalità di trasmissione dei corrispettivi.

Gli articoli 17 e 18 modificano quanto contenuto nell'art. 2 primo comma del Decreto Legislativo 127/2015, rispetto a:

  • termine entro cui trasmettere telematicamente i corrispettivi
  • rinvio della lotteria degli scontrini

Approfondiamo i dettagli nei prossimi paragrafi.

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Normativa e scadenze

L’Articolo 17 primo comma lettera a) stabilisce che a partire dal 1° luglio 2019 i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000€ dovranno modificare la modalità di invio dei corrispettivi e dotarsi obbligatoriamente dei registratori di cassa telematici. Inoltre, il Decreto specifica che l’obbligo si estenderà a tutti, a prescindere dall'ammontare del volume d’affari, dal 1° gennaio 2020.

Una novità introdotta dal Decreto Fiscale 2019 riguarda le modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini, prevista già dalla Legge di Bilancio 2017 e fissata (alla data di pubblicazione di questo articolo, giugno 2019) al 1° gennaio 2020.

Si tratta di un’iniziativa mirata a contrastare l’evasione fiscale attraverso l’assegnazione di un premio mensile la cui estrazione è legata al codice fiscale riportato sullo scontrino digitale. La partecipazione è riservata a tutti i contribuenti maggiorenni e residenti in territorio italiano.

Nulla cambia, invece, rispetto alla procedura di trasmissione dei corrispettivi già contenuta nei testi originari.

Si evidenziano 2 modalità distinte di trasmissione telematica, a seconda del numero di postazioni cassa presenti nel punto vendita. Come già anticipato dalle primissime disposizioni di Legge in materia, i punti vendita che possiedono al più 2 postazioni sono tenuti a utilizzare il registratore telematico dotato di middleware, una tecnologia che trasferisce i dati all'Agenzia delle Entrate in tempo reale. Laddove siano presenti più di 2 punti cassa, occorre dotarsi di un server RT, un concentratore che raccoglie i dati dalle singole postazioni e li invia all'Agenzia delle Entrate.

Il Decreto Fiscale 2019 impone, inoltre, una verifica periodica sul bilancio delle attività e sui processi amministrativi da parte di una società di revisione, con cadenza biennale.

registratori di cassa corrispettivi telematici

Installazione, certificazione e attivazione dei registratori telematici

La normativa dispone l’obbligo per i soggetti interessati di acquistare un registratore telematico da fabbricanti che operano in linea con le nuove modalità di trasmissione; per l’installazione e l’attivazione del registratore occorre affidarsi ai tecnici abilitati dall'Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento pubblicato dall'ente chiarisce la natura dei registratori telematici, composti da elementi hardware e software per registrare i dati fiscali introdotti da dispositivi di input; la memoria delle casse deve essere permanente e inalterabile.

I tecnici abilitati all'installazione dei dispositivi seguono la procedura di attivazione al sistema dell’Agenzia delle Entrate che prevede:

  • la richiesta del certificato dispositivo con una validità di 8 anni che attesta l'effettivo censimento degli apparecchi 
  • la richiesta di attivazione dei registratori con la data di messa in servizio

Al termine dell'iter, il registratore di cassa è pronto per trasmettere i corrispettivi dell’attività. Al termine dell'esercizio giornaliero, il registratore telematico o i server RT elaborano i dati salvati, generano un file XML sigillato digitalmente e lo inviano telematicamente all'Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il documento inviato riportasse degli errori e fosse annullato, l’esercente avrà poi a disposizione 5 giorni per trasmettere nuovamente il file corretto al sistema di interscambio.

Ma non è tutto: con un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, nel febbraio 2019, si è dato il via alla regolamentazione delle concessioni per sostenere l’acquisto dei registratori di cassa che prevedono, nello specifico si tratta di un credito di imposta, pari al 50% della spesa sostenuta, così ripartito:

  • fino a un massimo di 250€ per l’acquisto di un nuovo registratore di cassa
  • fino a un massimo di 50€ se si opta per l’adattamento del vecchio misuratore fiscale

Il bonus può essere utilizzato, in compensazione tramite Modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all'acquisto o all'adattamento del misuratore fiscale.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto per gli acquisti effettuati nel 2019 e nel 2020.


Nell'articolo di oggi abbiamo approfondito le novità che riguardano l'invio telematico dei corrispettivi e l’utilizzo dei registratori di cassa. Gli organismi preposti, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze nello specifico, stanno chiarendo i dubbi dei contribuenti e aggiornando continuamente le proprie disposizioni. Non resta, quindi, che prepararsi al meglio in vista del 1° luglio 2019, data in cui sarà obbligatorio applicare la normativa.

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Argomenti: Retail, D. Lgs. 127-2015, invio telematico corrispettivi