Sistemi antitaccheggio e soluzioni tecnologiche per la GDO: le novità

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 7 dicembre 2023
Roberto Madaschi
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sistemi antitaccheggio Le differenze inventariali delle merci, ossia lo scarto esistente tra la giacenza che risulta in contabilità e quella effettivamente presente in magazzino, è un problema che tocca direttamente il settore retail, in particolare la GDO e che richiede misure di tutela sempre più aggiornate. 

A questo proposito, introduciamo in questo articolo le soluzioni proposte dai nuovi sistemi antitaccheggio per ridurre il più possibile questo fenomeno in crescita.

Continua a leggere per saperne di più.

Sistemi antitaccheggio per proteggersi dalle perdite inventariali nei supermercati

Prima di vagliare le soluzioni tecnologiche proposte per i negozi affinché affrontino questa situazione, facciamo una breve premessa.

Cosa sono le perdite inventariali e, soprattutto, a chi sono imputabili?

Le perdite inventariali nei supermercati rappresentano una sfida significativa per il settore della vendita al dettaglio.

Queste perdite, che possono essere causate da una varietà di fattori, includono merce danneggiata, errori di prezzatura, furti interni o esterni, e frodi.

Il furto, sia da parte dei dipendenti che dei clienti, è spesso considerato il principale colpevole, ma anche errori amministrativi e inefficienze operative possono contribuire notevolmente alle perdite.

Le strategie per combattere queste perdite includono miglioramenti nella gestione delle scorte, sistemi di sorveglianza più efficaci, formazione del personale e l'adozione di tecnologie avanzate come l'RFID (Identificazione a Radiofrequenza) per tracciare i prodotti più efficacemente.

Ridurre le perdite inventariali non solo migliora la redditività, ma può anche contribuire a prezzi più bassi per i consumatori e a una migliore esperienza di acquisto.

Si tratta quindi di differenze, anche sostanziali, tra la giacenza merci contabile e quella fisica in magazzino.

Ma chi ne è responsabile?

Purtroppo, questa circostanza può originarsi da diverse attività illecite o errori durante i processi operativi quotidiani degli addetti vendita come:

  • perdita o distruzione della merce durante il trasporto
  • errori dovuti al mancato scontrinamento di prodotti
  • furti da parte dei dipendenti
  • furti da parte di clienti o personale esterno (fornitori, personale delle pulizie ecc.)

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Quindi, quali misure adottare per arginare il problema?

Sono diverse le statistiche che rilevano una correlazione tra l’incremento dell’investimento sui sistemi antitaccheggio e la riduzione dei fenomeni di differenze inventariali.

È chiaramente dimostrato infatti che i supermercati  che implementano misure antifurto, come placche antitaccheggio e sistemi di videosorveglianza o che installano distributori automatici all’interno dei punti vendita risultano meno vulnerabili.

Ancora, recenti studi sul tema identificano i prodotti più soggetti a furti, smarrimenti e distruzioni accidentali e non: prodotti confezionati in scatole piccole, dal prezzo contenuto, facilmente occultabili o rivendibili come prodotti da bagno, accessori per smartphone, cibi in scatola, superalcolici e medicinali da banco.

Sistemi antitaccheggio: quali soluzioni offre il mercato?

Prima ancora di focalizzarsi sulle soluzioni materiali, è necessario adottare il corretto approccio verso il business, ovvero definire una strategia di riduzione delle perdite che si basi in primo luogo sulla corretta gestione e organizzazione del personale interno ed esterno.

Dopodiché, è il momento di vagliare i sistemi antitaccheggio più idonei al singolo caso e di implementarli coordinandone l’utilizzo.

Vediamo quali sono.

  • Sistemi di videosorveglianza: si tratta di una tecnologia ormai integrata all’interno di tutti i punti vendita fisici; tuttavia, risulta quasi impensabile affidarsi unicamente a questo tipo di soluzione, senza pensare a una loro integrazione.
  • Placche antitaccheggio: spaziano dalle bande magnetiche posizionate all’interno delle confezioni dei prodotti da smagnetizzare alla cassa, a quelle che necessitano di appositi strumenti per la loro rimozione. I retailer, da sempre, considerano questi strumenti efficienti nel controllo di atti illeciti da parte dei clienti. Non sono però strumenti sempre infallibili: molte volte le placche antitaccheggio non sono smagnetizzabili, non vengono notate dagli addetti vendita o molto spesso, anche se smagnetizzate, vengono successivamente rilevate da altri sistemi metal detector.
  • I sistemi POS: i più moderni, impostati con codice PIN di accesso o attivabili attraverso l’inserimento di una chiave, rendono facile il tracciamento ora per ora della merce e del contante in entrata e in uscita.
  • Soluzioni di vendita automatizzate: in altre parole, i distributori automatici. Sono considerati dai rivenditori degli strumenti pratici e sicuri, in quanto consentono l’erogazione della merce solo in seguito all’introduzione del denaro al suo interno. Si rivelano ottimi alleati nel contenimento di furti, soprattutto per quanto riguarda i prodotti più piccoli.

Oggi i distributori automatici possono essere disposti ovunque, così come standardizzati per qualsiasi tipologia di prodotto da allocare al suo interno; difatti, i sistemi più innovativi sono dotati di scomparti refrigerativi in grado di mantenere al fresco i prodotti che richiedono uno stoccaggio a specifiche temperature.

Quelle di vendita automatizzate sono le soluzioni che negli anni hanno subito la più netta evoluzione dal punto di vista tecnologico; al momento sul mercato figurano nuovi sistemi in grado di immagazzinare anche i beni più preziosi, tra cui gioielli e dispositivi elettronici.

sistemi antitaccheggio gdo

Come funzionano?

Questi distributori permettono di selezionare sulla macchina il tipo di prodotto prescelto; una volta confermata la decisione, forniscono al cliente un ticket sul quale è stampato il codice a barre del prodotto selezionato.

Il consumatore per ritirare il bene deve prima recarsi in cassa, consegnare il ticket con il codice a barre, pagarlo e solo allora questo risulterà accessibile e, di conseguenza, ritirabile presso il distributore automatico.

Qual è la comodità di questo servizio per i retailer?

Il completo controllo dello storico delle azioni e delle scorte presenti al suo interno attraverso un software che comunica con la cassa.


Come abbiamo visto, attraverso sistemi sempre più innovativi è possibile far fronte ad una condizione di perdita inventariale che mette a dura prova i retailer.

Questi sistemi antitaccheggio all’avanguardia sono in grado di supportare la corretta gestione delle scorte in punto vendita e in magazzino, aiutando ad arginare fenomeni talmente frequenti da essere considerati quasi la normalità.

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Argomenti: Retail, controllo magazzino, controllo ammanchi, antitaccheggio