Come scegliere il software corrispettivi elettronici

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 21 settembre 2021
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13-Come scegliere il software corrispettivi elettronici-BlogIl Decreto Fiscale 2019 è intervenuto a modificare il DL 127/2015 in materia di trasmissione telematica dei corrispettivi. Di fatto, i software corrispettivi telematici hanno sostituito i tradizionali misuratori fiscali, per la trasmissione sicura e quotidiana dei dati all’Agenzia delle Entrate.

Continua a leggere questo articolo, per scoprire come scegliere le soluzioni adatte a rispondere alle esigenze dei tuoi punti vendita e rispettare la normativa.

Cosa fanno i software corrispettivi elettronici

Con la definitiva entrata in vigore del Decreto Legislativo 127/2015 (modificato poi dal Decreto Fiscale 2019), i software corrispettivi si sono sostituiti ai misuratori fiscali tradizionali.

Attraverso la modalità di invio telematico, ciascun punto vendita può trasmettere all'Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri tramite registratore telematico o server RT.

Una volta chiusa la cassa, gli strumenti selezionati per il punto vendita eseguono una serie di operazioni:

  1. elaborano i dati memorizzati
  2. generano un file XML sigillato digitalmente
  3. inviano il file in modalità telematica e sicura
Cosa accade in caso di scarto del documento inviato?

L’esercente ha a disposizione cinque giorni per trasmettere il file corretto al sistema di interscambio.

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Software corrispettivi elettronici: registratore telematico o server RT?

Esistono due modalità distinte per la trasmissione telematica dei corrispettivi e dipendono dal numero di punti cassa all’interno dei punti vendita.

software corrispettivi elettronici

I negozi che possiedono al massimo due postazioni di cassa possono utilizzare un registratore telematico che trasferisce i dati all'Agenzia delle Entrate in tempo reale grazie al middleware di cui è dotato.

Nel caso invece in cui si possiedano più di due postazioni di cassa, potrà essere utilizzato un server RT.

Di cosa si tratta?

Il server RT è un concentratore che ha la funzione di raccogliere le informazioni dalle singole postazioni di cassa e inviarle all'Agenzia delle Entrate.

Per leggere l’aggiornamento più recente in merito a memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, clicca qui e leggi il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30.03.2021.

Tra le novità introdotte dal DL 127/2015, troviamo anche la Lotteria degli Scontrini, iniziata nel 2021 dopo una serie di rinvii negli anni precedenti.

Ecco un breve video riassuntivo:

L’Agenzia delle Entrate ha dedicato una sezione del portale relativo alla lotteria agli esercenti, puoi trovarlo a questo link.

Se il cliente vince, vince anche l’esercente che ha emesso il documento commerciale relativo all’operazione di pagamento, che deve avvenire in modalità elettronica.

Non più scontrini, ma documenti commerciali

Ai clienti finali, i retailer non sono più tenuti a rilasciare scontrino fiscale o ricevuta: il documento commerciale è sufficiente per l’esercizio dei diritti di garanzia e reso del prodotto.

Cosa deve contenere il documento commerciale?

Ecco le informazioni necessarie:

  • ragione sociale
  • ubicazione dell’esercizio commerciale
  • data e orario di emissione
  • numero progressivo del documento
  • descrizione dei beni acquistati (o resi)

La presenza di dati quali codice fiscale o numero di partita IVA conferisce al documento valenza fiscale.


Come abbiamo visto nell’articolo di oggi, la normativa è stata oggetto di diverse modifiche e non è escluso che possano esserci ulteriori aggiornamenti in futuro.

In questo scenario, è fondamentale affidarsi a un partner solido e competente, per adempiere alle disposizioni di Legge e trovare la soluzione adatta alle necessità dei punti vendita. Contattaci per una consulenza gratuita!

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Argomenti: Retail, software di cassa, D. Lgs. 127-2015, invio telematico corrispettivi, gdo