Software corrispettivi telematici: tutti gli aggiornamenti 2019

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 14 maggio 2019
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software corrispettivi telematici 2019Le novità in tema di invio dei corrispettivi sono molte, a partire dall'obbligo di adottare il registratore telematico per la memorizzazione e la trasmissione dei dati all'Agenzia delle Entrate, prorogato al 1° luglio 2019.

Nell'articolo approfondiamo le normative valide, ad oggi, e l’utilizzo dei software corrispettivi telematici.


Quali sono le novità per il 2019 in tema di software corrispettivi telematici?

L’art. 2 primo comma del Decreto Legislativo 127/2015, modificato dall'art. 17 primo comma lettera a del Decreto Fiscale 2019, contiene le disposizioni in materia di scadenze e modalità dell’invio dei corrispettivi; la prima novità, rispetto al testo originario, riguarda il termine entro cui occorre obbligatoriamente trasmettere in modo telematico i dati memorizzati elettronicamente all'Agenzia delle Entrate.

L’invio telematico è una modalità di trasmissione dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate da parte di ciascun punto vendita tramite registratore telematico o server RT.

A partire dal 1° luglio 2019 i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000€ dovranno modificare il processo di invio telematico dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate; l’obbligo, dal 1° gennaio 2020, si estenderà a tutti gli esercenti, a prescindere dall'ammontare del volume d’affari. 

Alla luce di questa importante modifica, nei prossimi paragrafi riassumeremo le disposizioni principali della normativa in termini di software corrispettivi telematici che andranno a sostituire i tradizionali misuratori fiscali.

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Modalità di trasmissione

Si evidenziano 2 modalità distinte di trasmissione dei corrispettivi elettronici, a seconda del numero di postazioni cassa presenti nel punto vendita. Chi possiede, al più, due postazioni è tenuto a utilizzare il registratore telematico dotato di middleware, uno strumento che trasferisce in tempo reale i dati all'Agenzia delle Entrate. 

Nei casi in cui nel punto vendita siano presenti più di due punti cassa, sarà possibile impiegare il server RT, in altre parole un concentratore che raccoglie tutte le informazioni dalle singole postazioni e le invia all'Agenzia delle Entrate.

In questo caso, sarà necessario che una società di revisione certifichi il bilancio delle attività e la correttezza dei processi amministrativi e contabili, così come disposto dal Decreto Legislativo 127/2015. Un’importante novità riguarda anche la verifica periodica che dovrà avvenire ogni due anni, a differenza di quanto precedentemente comunicato.

Ma non è tutto: recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un portale web dedicato, a disposizione dei contribuenti, per la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati.

Termini per la trasmissione telematica

La trasmissione dei dati all'Agenzia delle Entrate dovrà avvenire quotidianamente, al termine della giornata lavorativa. Una volta chiusa la cassa, il registratore telematico o i server RT elaboreranno i dati memorizzati, genereranno un file XML sigillato digitalmente e lo invieranno telematicamente, in modo sicuro. In caso di scarto del documento inviato, l’esercente avrà a disposizione 5 giorni per trasmettere nuovamente il file corretto al sistema di interscambio.

Documento commerciale

I punti vendita non dovranno emettere lo scontrino fiscale o la ricevuta, ma esclusivamente il documento commerciale, in formato cartaceo o digitale, che dovrà riportare queste informazioni: 

  • data e ora di emissione
  • numero progressivo del documento
  • ragione sociale
  • codice fiscale/ numero di partita IVA – dato che fornisce al documento valenza fiscale
  • ubicazione dell’esercizio
  • descrizione dei beni acquistati o resi

software corrispettivi telematici - documento commercialeIl documento commerciale sarà sufficiente per l’esercizio dei diritti di garanzia e reso del prodotto da parte del cliente finale.

Lotteria degli scontrini

La lotteria degli scontrini è stata introdotta, in un primo momento, dalla Legge di Bilancio 2017 che ne prevedeva l’avvio a luglio 2019, data prorogata dal Decreto Fiscale 2019 al 1° gennaio 2020. Con questo strumento si intende contrastare l’evasione fiscale, attraverso l’assegnazione di un premio mensile, la cui estrazione è legata al codice fiscale riportato sullo scontrino digitale. Possono partecipare tutti i contribuenti maggiorenni e residenti nel territorio italiano.

A questo link è possibile approfondire le modalità per partecipare alla lotteria degli scontrini.

Contributo per i registratori telematici

Allo scopo di agevolare l’obbligo di invio telematico dei corrispettivi, la Legge prevede la concessione all'esercente di un contributo, come credito di imposta, pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 250€ se acquisteranno un nuovo registratore di cassa e di 50€ se adatteranno il proprio misuratore fiscale. Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all'acquisto o all'adattamento del misuratore fiscale.


Nell'articolo di oggi abbiamo approfondito le disposizioni previste per il 2019 in tema di software corrispettivi telematici. Come abbiamo visto, la normativa è in continuo aggiornamento e non sono escluse ulteriori novità per i prossimi mesi; in questo scenario è fondamentale affidarsi ad un partner solido e competente, per adempiere alle disposizioni di Legge e trovare la soluzione più adatta alle singole necessità. Non aspettare oltre! Clicca qui e contattaci per una consulenza gratuita.

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Argomenti: Retail, D. Lgs. 127-2015, invio telematico corrispettivi