Per questo motivo, avere la possibilità di automatizzare l’intera procedura rappresenta un enorme vantaggio; in questo articolo, vediamo in che modo è possibile farlo grazie agli strumenti di ultima generazione.
Che si tratti di carne, pesce, frutta, verdura o alimenti già cucinati e pronti per essere consumati, il confezionamento è una procedura fondamentale e la macchina scelta non può che avere un impatto enorme sul risultato finale.
La domanda è: a quali funzioni devono rispondere le macchine per confezionamento prodotti alimentari presenti in negozio?
Il processo di confezionamento prevede 3 fasi:
Inoltre, non bisogna dimenticare che, fermo restando obiettivo principale la protezione degli alimenti, anche l’impatto visivo ha una certa importanza nella scelta del consumatore, quindi è un aspetto che non può essere sottovalutato.
Avere la possibilità di automatizzare e di integrare tutti questi passaggi rappresenta un vantaggio strategico non da poco per il retailer, sia perché permette di ridurre il carico di lavoro, il tempo richiesto per il confezionamento e i materiali di scarto, sia perché - ottimizzando i processi - si ridurranno i tempi di attesa per il cliente che sarà così molto più soddisfatto.
Oggi è possibile raggiungere questi standard grazie alle nuove macchine per confezionamento di prodotti alimentari che presentano alcune caratteristiche davvero innovative.
Ecco quali sono, nei prossimi paragrafi.
Diversamente da quanto ci si potrebbe immaginare, una macchina in grado di pesare, imballare ed etichettare un alimento può avere dimensioni molto contenute.
Ad esempio, il modello AW-5600FX del Gruppo DIGI occupa uno spazio inferiore al metro quadro e le operazioni di posizionamento della vaschetta e di selezione del prodotto tramite display possono essere eseguite frontalmente, in modo da diminuire ancora di più la superficie necessaria. Una confezionatrice integrata, dunque, permette di ottimizzare gli spazi, mantenendo una qualità assolutamente elevata di tutto il processo e riducendo i tempi (i modelli più veloci confezionano fino a 36 pezzi al minuto).
Ogni prodotto necessita di un tipo di vaschetta differente - per dimensioni, forma e materiale utilizzato - quindi è impensabile dotarsi di macchine diverse per ogni vassoio. Le nuove macchine per confezionamento prodotti alimentari danno la possibilità di impacchettare qualsiasi tipo di imballaggio in un unico strumento. Inoltre, un elemento molto importante soprattutto in ottica di sostenibilità ambientale è la possibilità di confezionare alcuni prodotti, ad esempio frutta e ortaggi, senza vaschetta. Ogni parte della macchina a contatto con gli alimenti è infatti totalmente sanificabile quindi, anche in assenza di vaschetta, non si presenta alcun tipo di problema.
In ottica di customer experience, le etichette giocano un ruolo non indifferente. Queste, infatti, non possono essere troppo grandi o posizionate in modo da coprire il prodotto, perché il cliente non potrebbe apprezzarne la qualità e la freschezza. Inoltre, devono contenere tutte le informazioni utili al consumatore e agli addetti del punto vendita in modo preciso e ordinato.
Le nuove macchine permettono di:
Da sottolineare anche il fatto che la tecnologia linerless prevede l’utilizzo di un rotolo autoadesivo che non procura materiali di scarto e occupa un volume minore all'interno del magazzino.
Utilizzare un unico strumento che permetta di pesare, confezionare ed etichettare un alimento ha diverse conseguenze positive che si possono sintetizzare in 3 punti:
Gamba Bruno cerca di rispondere proprio a queste necessità offrendo, in partnership con DIGI, una gamma di confezionatrici innovative pensate per il mondo della grande distribuzione.
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