Nell’articolo di oggi, vedremo quali sono le tecnologie che permettono ai retailer – soprattutto in ambito fashion – di usare i dati per migliorare la customer experience. Continua a leggere per saperne di più!
Oltre alla necessità di essere presenti su tutti i canali - digitali e fisici – con una proposta coerente e l’offerta di un’esperienza d’acquisto senza ostacoli, l’integrazione dei punti di contatto in una strategia unified commerce aiuta i retailer a orientarsi nella direzione dei clienti, che devono essere considerati il punto focale di ogni attività.
L’unicità e l’eccellenza della shopping experience sono assicurate dalla personalizzazione, a sua volta connessa alla capacità del marchio di captare, interpretare e rispondere alle singole esigenze.
La risposta si trova nei sistemi di clienteling che permettono di creare campagne di marketing e di fidelizzazione su misura, perché si basano sull’analisi dei dati, il presupposto fondamentale per conoscere:
Incrociando le informazioni relative alla clientela con quelle specifiche dei punti vendita, si ha una visione più precisa dell’esperienza di acquisto e delle strategie che possono essere attivate per ottimizzarla.
Il clienteling può essere definito come uno strumento a supporto della retail intelligence, perché velocizza il processo decisionale del brand e ne aumenta l’efficacia, anche nella percezione del pubblico.
Una suite centralizzata e adatta allo unified commerce come quella di Cegid proposta da Gamba Bruno è l’esempio di piattaforma integrata che permette di ottimizzare la gestione dei diversi canali da un unico punto di accesso.
Oltre a ridurre il tempo necessario alle operazioni quotidiane e i costi di analisi e reportistica, il ROI di questa soluzione è calcolabile anche nella maggiore soddisfazione dei clienti, che percepiscono un’esperienza di acquisto coerente a prescindere dal canale scelto.
Ad esempio, un sistema centralizzato consente di eseguire il reso dei capi acquistati online in negozio o di restituire quanto comprato in store in un punto vendita diverso, magari più comodo in quel momento per il cliente.
Oppure, nel caso in cui i prodotti desiderati non siano disponibili nel punto vendita in cui si trova il cliente, l’ordine può essere gestito dallo staff per la consegna a domicilio o in un altro negozio.
I software centralizzati consentono infine di assicurare un servizio eccellente anche di click & collect e ship from store, grazie all’integrazione con i gestionali per il magazzino.
Se in passato era solo il contatto diretto cliente-staff a consentire l’offerta di un’esperienza di acquisto unica – e in assenza del commesso fidato o in caso di elevato turnover non era possibile dimostrare la giusta attenzione al cliente – i sistemi gestionali più evoluti raccolgono dati e informazioni utili in uno strumento centralizzato e consentono quindi di:
In questo articolo, abbiamo visto come i dati possano essere utilizzati come leva per migliorare l’esperienza d’acquisto dei clienti.
Investire in tecnologie software per la gestione unified commerce dei punti vendita consente a negozi, catene e brand del fashion retail di aumentare le vendite adeguandosi alle nuove esigenze della clientela.
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