Le macchine per packaging più adatte al confezionamento alimentare

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 22 ottobre 2020
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macchine packaging confezionamento alimentareGrazie alle confezionatrici alimentari, i retailer hanno l’opportunità di arricchire l’offerta di prodotti di qualità con cibi preparati in negozio e selezionati con cura.

La decisione di avvalersi di uno strumento per il confezionamento deve tenere conto di diversi aspetti. In questo articolo vedremo quali sono le valutazioni da intraprendere nella scelta di macchine per il packaging, con l’obiettivo di rendere automatiche ed efficienti le operazioni nei punti vendita della GDO.

Il confezionamento alimentare nella GDO

Nei punti vendita della GDO che prevedono la proposta alla clientela di prodotti freschi e preparati in pratiche vaschette, lo svolgimento di operazioni di confezionamento alimentare può essere affidato agli addetti al banco dei diversi reparti:

  • ortofrutta
  • macelleria
  • salumeria
  • gastronomia
  • panetteria
  • pescheria
  • formaggi

Il vantaggio dell’offerta di alimenti già confezionati è una riduzione concreta dei tempi di attesa ai banchi e delle operazioni di pesatura self; inoltre, il retailer avrà la certezza che le etichette siano correttamente predisposte e che i dati stampati siano quelli corretti.

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Il tempo a disposizione del pubblico è sempre meno e, in un’epoca di strumenti efficienti e veloci come il self scanning e le casse automatiche, evitare alle persone le code al banco della gastronomia, per citare uno dei reparti più frequentati, risulta molto coerente dal punto di vista di una customer experience che punti all'eccellenza.

In quest’ottica, l’etichettatura è una fase importantissima per la comunicazione tra marchio e clientela.

Gli alimenti devono essere confezionati in modo da permettere al pubblico di valutare e apprezzare freschezza e qualità. Le etichette del prezzo, ad esempio, grazie alle macchine per packaging più innovative, possono essere apposte nella parte inferiore della confezione, facilitando la scannerizzazione del codice a barre in cassa e lasciando più visibile il prodotto contenuto nella confezione.

Il design delle etichette, sia da un punto di vista di precisione estetica che di varietà e completezza di informazioni, sta assumendo sempre maggiore rilevanza e con la tecnologia linerless le dimensioni possono variare a seconda del codice del prodotto pesato e selezionato dall'operatore per il confezionamento.

Le macchine per packaging più innovative: integrazione e dimensioni ridotte

Le macchine per packaging di ultima generazione si caratterizzano per la possibilità di integrare in un unico strumento le 3 diverse fasi del confezionamento alimentare: la pesatura, l’imballaggio e l’etichettatura. Queste operazioni possono essere svolte nel retro dei banchi del supermercato, anche da un solo operatore, perché l’innovazione risiede proprio nell'automazione. Macchine veloci, precise nelle 3 fasi e soprattutto compatte, nonostante la grande tecnologia presente al loro interno.

macchine per packaging confezionamento alimentareEsistono infatti soluzioni per il confezionamento alimentare (come quella nell'immagine qui a fianco, il modello AW-5600FX di Digi Group proposto da Gamba Bruno SpA) inferiori al metro quadro che non devono nemmeno prevedere ulteriori ingombri perché le operazioni di posizionamento della vaschetta e di selezione del prodotto tramite display possono essere eseguite frontalmente.

L’integrazione delle fasi e le dimensioni ridotte non inficiano affatto la qualità dei risultati, precisissimi sia a livello di packaging ed etichettatura che di pesatura.

Un ulteriore aspetto importante delle macchine per il confezionamento alimentare più evolute riguarda la possibilità di imballare anche gli alimenti pretagliati (ad esempio fette di frutta o verdura), sia con che senza vassoi. In caso di assenza della vaschetta, è fondamentale potere contare su parti della confezionatrice totalmente sanificabili.

Con la presenza in punto vendita di uno strumento per il packaging integrato, l’addetto al confezionamento può svolgere facilmente tutte le operazioni necessarie da un’unica postazione, semplificando di gran lunga le procedure interne, riducendo i tempi operativi e migliorando le interazioni con i clienti per i quali avrà maggiore tempo e attenzione.

Le pellicole utilizzate nelle macchine per packaging

L’ultimo aspetto da considerare nella selezione di una macchina per il confezionamento alimentare, dopo avere valutato le funzioni, la loro integrazione e lo spazio a disposizione, riguarda la tipologia di pellicole da utilizzare.

L’attenzione non va concentrata esclusivamente sui materiali che entrano in contatto con gli alimenti, ma anche alla sostenibilità ambientale, un tema centrale per le insegne della GDO che vogliono essere allineate alle esigenze e alla sensibilità crescente del pubblico.

Le pellicole prive di PVC e ftalati utilizzabili nelle confezionatrici di ultima generazione garantiscono flessibilità, durevolezza e brillantezza e allo stesso tempo consentono di immettere fino al 40% di plastica in meno nell'ambiente.


Da sempre al fianco dei retailer alla ricerca di soluzioni efficienti, Gamba Bruno e Digi rispondono alle diverse esigenze della grande distribuzione con un’ampia gamma di confezionatrici e pellicole senza PVC. Inoltre, la tecnologia linerless applicata alle etichette consente di eliminare supporti e materiali di scarto, grazie al rotolo autoadesivo e al dimensionamento automatico a seconda dei prodotti da confezionare.

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Argomenti: Retail, customer experience, confezionatrici