Macchine confezionatrici per alimenti nella GDO: come sanificarle

Pubblicato da Roberto Madaschi | aggiornato il 9 settembre 2021
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macchine confezionatrici per alimentiLe macchine confezionatrici per alimenti utilizzate nei punti vendita della grande distribuzione consentono di proporre alla clientela carne, pesce, formaggi, frutta e verdura oppure piatti pronti al consumo provenienti dalla gastronomia.

Avere a disposizione un unico strumento integrato per il packaging, la pesatura e l’etichettatura offre un notevole vantaggio strategico, in termini di tempi di preparazione e spazio occupato. Nel caso in cui si scelga di non utilizzare vaschette o vassoi, però, è fondamentale che la confezionatrice sia sanificabile e garantisca la sicurezza degli alimenti. Scopriamo come fare, nell’articolo di oggi!

Le opzioni di packaging offerte dalle macchine confezionatrici per alimenti

Soprattutto nel caso del packaging dei prodotti ortofrutticoli sfusi, in ottica di maggiore sostenibilità ambientale, è utile considerare l’eventualità di non utilizzare vassoi o vaschette in plastica e di avvolgere la frutta e la verdura nella pellicola.

macchine confezionatrici per alimentiIl vantaggio di questa opzione non si limita al risparmio nell’uso degli imballaggi – una caratteristica comunque importante per l’immagine di un’insegna attenta all’ambiente – perché riduce anche lo spazio occupato dalle confezioni sugli scaffali, permettendo di esporre più merce.

L’emergenza sanitaria ha portato a un deciso aumento della preferenza dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari preconfezionati, dunque è importante dotarsi di strumenti che non limitino le possibilità di scelta rispetto al packaging.

Che si decida di utilizzare vaschette, vassoi o la sola pellicola, la confezionatrice selezionata dovrà però essere sanificabile, nel pieno rispetto degli standard e delle normative in materia di sicurezza alimentare.

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La sanificazione delle macchine confezionatrici per alimenti

Tutte le parti a contatto con l’alimento e la confezione devono essere rimovibili e permettere operazioni di pulizia efficaci in modo semplice e veloce.

Cosa intendiamo con sanificazione?
Processi e trattamenti che hanno l’obiettivo di rendere sicuro dal punto di vista igienico un macchinario o un prodotto alimentare.

I protocolli e gli stadard internazionali, tra cui ad esempio ISO 22000, forniscono delle specifiche precise per attivare una sanificazione corretta e mantenere un ambiente igienico lungo tutta la filiera alimentare.

macchine confezionatrici per alimenti

Tra i prerequisiti definiti “strutturali", troviamo anche la pulizia e la sanificazione delle superfici a contatto con gli alimenti. Per conoscere tutte le norme in materia di sicurezza del confezionamento alimentare, clicca qui!

Quando si imposta un programma di sanificazione efficace delle macchine confezionatrici per alimenti, sono diverse le variabili da tenere in considerazione.

Innanzitutto, però, è fondamentale prevenire la proliferazione microbica sulle superfici e controllare i fattori di rischio che possono minare la salubrità degli alimenti, salvaguardando non solo la salute del consumatore, ma anche le caratteristiche nutrizionali del prodotto e proteggendo l’insegna da potenziali danni d’immagine.

Infatti, l'attenzione dei clienti è sempre più rivolta al tema della salute, a maggior ragione dopo la pandemia da COVID-19.

Ecco che diventa ancora più strategico affidarsi a sistemi per il confezionamento che resistano anche alle operazioni di sanificazione più severe.

Focus: i gradi di protezione IP

IP è la sigla di Ingress Protection. Si tratta di uno standard internazionale che classifica i livelli di protezione di un macchinario nei confronti di:

  • liquidi
  • umidità
  • solidi
  • sporcizia

La classificazione IP prevede due cifre diverse che indicano il livello di facilità con cui possono entrare nel prodotto oggetti solidi (la prima cifra) o liquidi (la seconda cifra).

Il livello 0 (zero) è un indicatore di nessuna protezione; per quanto riguarda i solidi, il livello massimo è il 6 – protezione ermetica completa contro le polveri – e per quanto riguarda i liquidi si può raggiungere il livello 9K – protezione da getti potenti anche ad alte temperature, necessari ad esempio nelle procedure di sanificazione.

I gradi di protezione IP sono un parametro da tenere in considerazione anche nella scelta dei sistemi pesa alimenti (tra cui le bilance da banco) e delle etichette elettroniche.


Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di macchine confezionatrici per alimenti, con uno sguardo alle normative e alle soluzioni innovative che consentono di rispettare gli standard e ottimizzare le operazioni interne al punto vendita.

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Argomenti: Retail, customer experience, gdo, confezionatrici