Il mondo del fashion retail si sta evolvendo, anche grazie alle soluzioni integrate che offrono alla clientela esperienze sempre più uniche e personalizzate. I sistemi di gestione pagamenti elettronici risultano fondamentali, per ottimizzare i processi e rispondere a un mercato sempre più digital.
Nell’articolo di oggi, vedremo cosa aspettarci per il prossimo futuro, anche in ottica di sviluppo di un brand.
Sistemi di gestione pagamenti elettronici: le novità per il fashion retail
L’evoluzione dei sistemi di pagamento elettronico segue perfettamente la tendenza alla digitalizzazione, un fenomeno ormai integrato in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Oggi, la vera sfida per i marchi del fashion retail è generare esperienze d’acquisto che rispondano alle esigenze della clientela, ma arrivino anche a superare le aspettative, grazie a soluzioni all'avanguardia e ottimizzate.
Gli sviluppi tecnologici, oltre a snellire le operazioni di acquisto, permettono ai punti vendita di offrire un valore aggiunto dato dalla trasparenza e dall'efficienza dei processi. Prima di approfondire gli strumenti già applicati nel settore e le tecnologie attese per il prossimo futuro, analizziamo qualche dato interessante.
L’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, un polo che si occupa di identificare i sistemi, i servizi di pagamento e le opportunità di sviluppo di nuove tecnologie, ha recentemente presentato i risultati della ricerca “Innovative Payments: collaborare paga”.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di identificare le soluzioni che guideranno i processi all’interno del punto vendita fisico e nel mondo eCommerce, semplificandone e ottimizzandone le attività.
Sistemi di gestione pagamenti elettronici: a che punto siamo?
L’utilizzo di pagamenti digitali, che comprendono tutte le transazioni con carte, bancomat e tecnologie innovative, nel 2019 ha registrato un incremento dell’11%, arrivando a rappresentare il 29% dei pagamenti sul totale dei consumi.
Un altro dato interessante riguarda la cosiddetta popolazione internet, ovvero il 99,7% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 74 anni che risulta avere almeno una carta (quelle di debito sono le più diffuse); sono circa 32 milioni gli italiani che le usano regolarmente nei negozi.
Da questo studio emerge che il contactless payment è cresciuto ulteriormente, arrivando a rappresentare oggi il 23,3% del totale transato con strumenti digitali.
Le operazioni da mobile, che in questa ricerca sono incluse nella categoria dei sistemi di pagamenti innovativi, si stanno diffondendo su larga scala, dando il via a una trasformazione dei processi che sarà sempre più orientata verso l’utilizzo di smartphone, l’integrazione della digitalizzazione e l’interazione a distanza.
Sebbene questi dati analizzino le tendenze generali relative ai pagamenti digitali in Italia, è evidente l’impatto degli acquisti nel settore fashion retail sulla crescita e sulla diffusione di queste soluzioni innovative.
Più volte, nel corso del convegno diretto dall’Osservatorio, è stato sottolineato il ruolo dell’omnichannel nello sviluppo di sistemi centralizzati e interconnessi. In questo articolo, dedicato alle opportunità specifiche per i negozi di abbigliamento, abbiamo sottolineato i vantaggi di un’esperienza totalizzante sulla percezione del cliente e di conseguenza sulla sua fidelizzazione.
Sempre in ottica omnichannel, soprattutto per il settore del fashion retail, è fondamentale che le esperienze di acquisto in store e online siano il più possibile coerenti e unificate; da qui, la necessità degli attori in gioco di offrire soluzioni costantemente aggiornate, grazie all’integrazione automatica nelle piattaforme online delle nuove forme di pagamento.
In questo modo, si ridurrebbero ulteriormente le richieste agli sviluppatori dell’eCommerce di intervenire con aggiornamenti manuali. Quest’ultimo aspetto risulta ancora più determinante, soprattutto se consideriamo il momento storico che stiamo vivendo alla data di pubblicazione dell’articolo (aprile 2020).
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha richiesto un cambiamento dell’approccio agli acquisti e delle interazioni in negozio, coinvolgendo ovviamente anche i marchi. Questa modalità di comunicazione potrebbe non essere limitata alla situazione attuale ma, al contrario, essere un punto di partenza per la gestione futura dei processi, sempre più remota e connessa.
Anche l’OMS ha sottolineato l’importanza di ridurre il più possibile i potenziali veicoli del contagio, compreso il denaro contante, per riuscire a contenere la diffusione il virus. Ne deduciamo che la necessità sociale oggi di ridurre i contatti fisici può tramutarsi in un’opportunità di digitalizzazione e di sviluppo del business, a patto che si guidino i clienti verso l’adozione di nuovi strumenti, senza cambiare in modo repentino le loro abitudini di acquisto.
In molti, oggi, stanno familiarizzando con gli strumenti digitali, grazie anche alle soluzioni promosse dagli istituti di credito che avvicinano anche i più convinti utilizzatori dei contanti alle modalità di pagamento digitali.
Come confermato anche dall’Osservatorio, tra le leve più importanti per il prossimo futuro troviamo un graduale cambiamento delle abitudini di pagamento da parte dei consumatori, ma anche e soprattutto disponibilità crescente da parte degli esercenti di adottare strumenti integrati e rivoluzionari.
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