La nuova era del luxury retail secondo McKinsey

Pubblicato da Antonella Ratti | aggiornato il 29 luglio 2021
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luxury retailLa società internazionale di consulenza McKinsey, in collaborazione con la rivista The Business of Fashion, ha pubblicato la nuova edizione di The State of Fashion. Il report analizza gli scenari del luxury retail nel complesso momento pandemico, ipotizzando i possibili risvolti futuri.

Quali trend guideranno il settore nel periodo post Covid-19? Continua la lettura per scoprirlo!

Luxury retail: aspettative e ipotesi per il

futuro del settore

La quinta edizione di The State of Fashion - un’analisi internazionale dell’industria della moda realizzata da McKinsey e The Business of Fashion – profila diversi scenari.

Quello più ottimistico prevede una ripresa veloce, complice l’accelerazione della campagna vaccinale in tutti i Paesi e l’allentamento delle misure restrittive, legate anche ai viaggi. A dimostrarsi provvidenziale sarà l’intervento dei singoli Stati, orientato a una gestione ottimale della sicurezza, delle politiche vaccinali e della comunicazione ai cittadini.

Il rapido ritorno alla normalità potrebbe portare a un recupero del mercato del fashion, favorito anche dagli spostamenti verso i Paesi più colpiti dal virus.

Secondo il report di McKinsey, se si dovessero mantenere queste condizioni per il tutto il 2021, si potrebbe assistere a un ritorno ai livelli di vendita prepandemici entro la fine del 2022. In caso contrario, sarebbe tutto rimandato di almeno un anno; la ripresa tardiva, causata da un aumento costante dei contagi nel mondo e dal conseguente inasprimento delle restrizioni, impatterebbe in modo inevitabile sulle vendite globali.

Come si è comportato il luxury retail durante i mesi più complessi?

Conoscere la strategia di risposta ci aiuta a identificare i nuovi trend che continueranno a supportare il mercato del lusso.

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Il futuro del luxury retail tra strategie di "sopravvivenza" e nuove tendenze

Lo studio di McKinsey e The Business of Fashion ha dedicato ampio spazio ai segmenti del lusso e del lusso accessibile. Rispetto allo stesso periodo del 2019, tra febbraio e giugno 2020 il mercato ha registrato un calo medio delle vendite del 30%.

Prima che l’emergenza sanitaria esplodesse in tutto il mondo, l’obiettivo del mercato luxury era soddisfare le esigenze della clientela, attraverso percorsi esperienziali dedicati.

In particolare, il turismo alto-spendente ha sempre contribuito in modo importante alle vendite del settore.

luxury retail

Fino al 2019, l’ecommerce rappresentava un canale di supporto che rifletteva in digitale le sensazioni vissute all’interno del negozio.

Di colpo, la pandemia ha imposto una stretta al turismo, soprattutto straniero, e le piattaforme online sono diventate l’unico mezzo a disposizione per coinvolgere la clientela.

A causa delle restrizioni sui viaggi, i brand di lusso hanno dovuto fare affidamento in gran parte sui clienti locali. In pochi mesi, la digitalizzazione si è diffusa fino a coinvolgere tutti gli aspetti della vita, dalla socializzazione agli acquisti.

Oggi il segmento luxury è ancora lontano dall’effettiva ripresa, ma ha potuto studiare le nuove tendenze e approfondire le aspettative della clientela; il ritorno al passato così come lo conosciamo è una possibilità remota.

È molto più probabile che assisteremo a una nuova normalità, che vedrà al centro della strategia l’esperienza personale, ma in modo diverso.

Ad arricchire il percorso d’acquisto sarà un mix di approcci che coinvolgeranno:

The State of Fashion 2021 individua i trend destinati a caratterizzare il futuro del mercato post pandemia. Vediamo quali sono!

La convivenza con il virus

Secondo il report, contrastare la trasmissione del contagio sarà la priorità e la sfida principale del 2021; per affrontare l’incertezza, le aziende del fashion dovranno velocizzare i processi e la capacità di elaborare strategie efficaci.

La flessibilità permetterà di vivere questi mesi tuttora incerti con maggiore fiducia.

La diffusione del digitale

Se è vero che le soluzioni digitali si sono diffuse coinvolgendo molti aspetti, la loro crescita non si è ancora arrestata. A questo proposito, lo studio di McKinsey ipotizza un ulteriore incremento del 20% del business online.

La crescente importanza della mission

La consapevolezza dei consumatori rispetto a specifiche tematiche è aumentata; cresce la sensibilità nei confronti della produzione sostenibile, dell’approvvigionamento delle materie prime e del rispetto dell’ambiente.

Secondo il report, il 66% dei clienti sarebbe disposto a ridurre in modo significativo gli acquisti di un marchio che non rispetta determinati principi.

Less is more

Il futuro del segmento del lusso potrebbe essere guidato dalla visione less is more. L’analisi di McKinsey si sofferma sul valore dei profitti, non necessariamente collegato al numero di capi prodotti.

La strategia del fashion retail sarebbe orientata a un approccio focalizzato sulla domanda, che punti più alla qualità e all’efficienza dei processi che alla quantità.


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Argomenti: Fashion, luxury retail

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