Come cambia il ruolo dello store manager nel fashion retail?

Pubblicato da Antonella Ratti | aggiornato il 8 novembre 2021
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🕓 Tempo di lettura: 9 minuti

store managerLo store manager è una figura preziosa per la strategia del fashion retail e i processi di vendita. Oltre a coordinare il lavoro dello staff, può sviluppare le competenze innovative necessarie a rispondere alle esigenze della clientela.

Nell'articolo di oggi, vedremo come le attività del manager si allineano a una customer experience sempre più digitalizzata, esaminando il ruolo in termini di:

  • competenze e mansioni
  • definizione degli obiettivi
  • formazione dello staff
  • integrazione di un software gestionale per negozi
  • nuovi servizi e opportunità

Quali sono le responsabilità in capo allo store manager?

Questa figura ricopre ruoli chiave in diversi ambiti: vendite e marketing, pianificazione strategica e rapporto con la clientela.

Lo store manager ha funzioni di spicco nel mondo del fashion retail, quindi. Non si occupa solo di assicurare al negozio il giusto numero di addetti vendita o di inserire a sistema gli ordini per i fornitori. Tra le attività quotidiane, emerge il confronto diretto con il retail director e l’area marketing aziendale per la definizione della strategia comunicativa, dei processi di vendita e delle campagne promozionali.

Quali sono le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi di business? In che modo la figura professionale si colloca all’interno del panorama post pandemico?

A queste e altre domande risponderemo nel corso dell’articolo: puoi cliccare l’argomento di tuo interesse dall’elenco che segue per passare direttamente al paragrafo dedicato.

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Perché la figura dello store manager è particolarmente strategica?

Il percorso professionale del manager, normalmente, ha inizio con una lunga esperienza nel campo dell’assistenza alla vendita all'interno dello store, necessaria per acquisire tutte le competenze della figura, dalla gestione magazzino all'assistenza del cliente lungo tutte le fasi del processo d’acquisto, fino al controllo rispetto all'evasione degli ordini.

Nel tempo, proprio per riuscire a coprire i diversi aspetti del punto vendita, anche l'esperienza varia. La visibilità sugli elementi che influenzano la strategia permette di avere un controllo efficace sul business, indispensabile per contribuire a massimizzare il profitto e incrementare le vendite.

Oltre alla gestione di budget, costi e ROI, il manager svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di iniziative orientate alla fidelizzazione di clienti e partner. Tra le mansioni ricoperte, infatti, troviamo quelle legate all’organizzazione di campagne di vendita e al contatto con fornitori, per garantire un assortimento costante della merce.

store manager

Come cambiano le responsabilità del fashion retail manager in un contesto tecnologico e interattivo come quello attuale?

Implementare efficacemente le attività previste dalla pianificazione, interfacciandosi con i clienti e fornendo un feedback reale sul loro approccio ai processi di vendita, permette di acquisire informazioni cruciali per la strategia di branding. Ne parliamo nei prossimi paragrafi.

Come si definiscono gli obiettivi?

Il retail manager si occupa di assicurare che il punto vendita raggiunga gli obiettivi definiti dal dipartimento di marketing, dal retail director o dall'area manager.

La figura è impiegata nell'attivazione di campagne promozionali personalizzate sulla base delle singole esigenze dei clienti, emerse in ogni tipologia di contatto, sia offline che online; ma anche nell'amministrazione del punto vendita, nel controllo del corretto utilizzo dei terminali di pagamento, inclusa la tecnologia mobile, e nella gestione delle relazioni con i fornitori.

Il responsabile del negozio deve essere allineato in merito alle novità e porsi l’obiettivo di implementare efficientemente le soluzioni digitali a supporto dei processi gestionali quotidiani.

In questa fase, la formazione dello staff è un passaggio essenziale per il raggiungimento di risultati importanti; vediamo perché, nel prossimo paragrafo.

Qual è il ruolo dello staff nel punto vendita?

Lo store manager è responsabile dell’operato degli addetti vendita; la sua figura è decisiva per la loro crescita professionale e il corretto espletamento di tutti i compiti, ma non solo.

Il manager ha un ruolo cruciale nello sviluppo di un’esperienza d’acquisto mirata alla fidelizzazione e soddisfazione del cliente finale; la formazione del personale deve quindi basarsi anche sulle analisi delle necessità e delle abitudini dei singoli, accogliendo e implementando le novità digitali.

store manager

Infatti, solo attivando una strategia comunicativa che riflette l’immagine aziendale, sarà possibile dare vita a relazioni solide e di fiducia.

Creare e condividere contenuti di valore è fondamentale per coinvolgere la clientela, offrirle una parte attiva all'interno del processo di vendita e arricchire la shopping experience di elementi sempre innovativi.

La formazione del personale, focalizzandosi sull'analisi approfondita delle informazioni fornite dal cliente e sulla conoscenza dettagliata dei prodotti, contribuisce alla nascita di brand ambassador, fedeli rappresentanti dei valori e della storia del marchio.

In che modo i software gestionali accelerano la digitalizzazione?

Il ruolo del fashion retail manager, nel tempo, si è evoluto per rispondere alle esigenze tipiche dell'epoca digitale che vuole i consumatori connessi e coinvolti a 360 gradi nei processi di vendita con l'utilizzo di tutti i canali aziendali.

Le tecnologie e gli strumenti introdotti nel punto vendita devono dare spazio alle novità digitali pur integrandole all'approccio tradizionale, focalizzato principalmente sulla componente umana.

retail software, nello specifico, permettono di offrire al cliente soluzioni personalizzate, in linea a gusti e preferenze, una proposta uniforme allo storico d’acquisto, ai canali maggiormente utilizzati e alle preferenze di pagamento.

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Grazie alle innovazioni introdotte dal mondo del fashion retail, i canali offline attirano la curiosità della clientela, perché offrono soluzioni complete ed efficaci che si pongono l’obiettivo di:

  • Amplificare il valore aggiunto di vedere e toccare con mano i prodotti
  • Ottimizzare le procedure interne
  • Avere la visibilità in tempo reale su informazioni, dati e campagne promozionali
  • Gestire efficientemente i processi di vendita

Focus: nuova normalità post pandemia

La pandemia ha stravolto le abitudini di tutti nel giro di poche settimane e anche il mondo del fashion retail ha dovuto reagire in modo rapido.

La chiusura forzata e prolungata dei punti vendita ha richiesto l’attivazione di un piano b che, da un lato, consentisse ai marchi di reagire al momento e, dall’altro lato, garantisse il servizio ai consumatori.

La necessità di rispettare i protocolli di sicurezza ha portato a ripensare la strategia dei punti vendita, assicurando il distanziamento sociale e tutelando la salute delle persone.

Hanno preso piede così modelli di vendita innovativi che si sono allineati al contesto digitale in rapida diffusione: è il caso di ship from store, un servizio che si affianca al più noto click and collect. Mentre quest’ultimo fa parte dell’offerta retail da tempo e integra ormai opzioni sempre più flessibili, ship from store è una novità più recente.

Sono entrambi servizi che non prevedono contatti all’interno del punto vendita e, proprio per questa ragione, completano l’offerta del marchio.

store manager

Prevedendo un servizio click and collect, il marchio offre la possibilità di acquistare online e ritirare in un punto vendita scelto dal cliente; l’integrazione tra esperienza fisica e online raggiunge la sua massima espressione nel momento in cui è possibile effettuare cambi e resi direttamente in negozio.

Ship from store rivoluziona il concetto stretto di punto vendita che assume nuove funzioni e dimensioni; in questo caso, i retailer utilizzano la merce del magazzino interno al punto vendita per evadere gli ordini provenienti da altri canali. Lo store quindi diventa anche centro di distribuzione, segnando così una svolta nelle dinamiche di commercio tradizionali.

Nella nuova normalità post pandemica, questi servizi contribuiranno a velocizzare le operazioni, con un impatto positivo sui ricavi e le vendite. Un’integrazione sempre più marcata tra canali, attività e processi favorirà la nascita di servizi efficienti, capaci di rispondere alle esigenze più diverse, in minor tempo.

Queste novità richiedono allo store manager una continua formazione, orientata a ripensare la strategia dei punti vendita, uscire dalla comfort zone e cogliere nuove sfide.


L’articolo di oggi ha approfondito il ruolo dello store manager in epoca digitale. Come abbiamo visto, compiti e responsabilità devono evolvere in risposta alle esigenze della clientela e alla necessità di coinvolgerla a 360 gradi nella strategia di branding.

In questa fase, l’integrazione di un software centralizzato per la gestione quotidiana delle attività è fondamentale per comunicare con tutti i canali previsti e offrire soluzioni esclusive.

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Argomenti: Fashion, Software gestionale negozio, unified commerce, digitalizzazione punto vendita

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