Guida ai buoni pasto elettronici nella ristorazione

Pubblicato da Ivano Schieppati | aggiornato il 6 ottobre 2023
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buoni pasto elettronici

I buoni pasto elettronici sono la versione digitale dei ticket cartacei. L’introduzione sul mercato di questo sistema innovativo ha semplificato sicuramente l’utilizzo, grazie al formato più pratico della carta con banda magnetica o chip, sulla quale viene erogato l’importo del valore del buono. Per gli esercenti, il passaggio al formato digitale ha significato l’introduzione di un terminale POS per la lettura del microchip.

Nelle prossime righe esamineremo i vantaggi di offrire questo servizio nel settore della ristorazione.

Perché accettare i buoni pasto elettronici

I buoni elettronici si stanno diffondendo sul mercato proprio per la praticità che caratterizza il sistema, un’evoluzione del più conosciuto buono cartaceo.

La possibilità di usufruire del valore accreditato direttamente sulla tessera attraverso la lettura del cip magnetico da terminale POS inserisce quest’opzione nel circuito dei sistemi di pagamento elettronici.

L'accettazione di buoni pasto elettronici (o ticket restaurant elettronici) può portare diversi vantaggi per i commercianti o ristoratori.

Eccone alcuni:

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  1. Incremento delle vendite:

    I buoni pasto attraggono i lavoratori, quindi l'accettazione di questo metodo di pagamento può portare a un aumento della clientela e di conseguenza delle vendite. 

  2. Convenienza

    A differenza dei buoni pasto cartacei, quelli elettronici sono spesso più facili e veloci da gestire, senza la necessità di maneggiare e conservare buoni fisici.

  3. Riduzione dei costi operativi:

    I pagamenti digitali riducono la necessità di gestione del contante e possono snellire le operazioni di cassa.

  4. Immagine moderna:

    Adottare sistemi di pagamento elettronici dà un'immagine moderna e attenta alle esigenze dei clienti al business.

  5. Incentivi e Promozioni

    Alcune società di buoni pasto offrono incentivi o promozioni ai commercianti che accettano i loro prodotti.

Il circuito dei buoni pasto elettronici nella ristorazione

I buoni pasto nascono nel più noto formato cartaceo in Gran Bretagna, intorno al 1950, per offrire una soluzione alternativa alla mensa aziendale. Si diffondono rapidamente arrivando anche in Italia negli anni Settanta. Ad oggi sono stati oggetto di alcune misure stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di regolamentarne la cumulabilità ed estenderne modalità di utilizzo.

Anziché distribuire ai dipendenti il classico blocchetto con il numero di ticket cartacei dovuti, l’azienda che opta per il formato elettronico li può caricare sulla carta nominale e dotata di chip, leggibile quindi da un terminale POS.

Il circuito dei buoni pasto elettronici coinvolge le persone a cui sono destinati, l’azienda che li offre, le società emettitrici e la struttura convenzionata, in questo caso, proprio gli esercenti del settore della ristorazione.

Gli esercizi commerciali, se convenzionati con la società emettitrice, offrono al pubblico la possibilità di spendere i buoni pasto all'interno dei propri locali. Gli esercenti, dotati di un terminale specifico per la lettura della carta, processano la spesa semplicemente inserendo la carta elettronica nel POS che si collega al server che scala automaticamente il valore spesato. In questo modo, si semplifica l’attività quotidiana del gestore del locale che non deve gestire, conteggiare, verificare e restituire i buoni cartacei.

Gli strumenti utilizzati per processare una spesa attraverso i ticket elettronici sono i terminali POS che leggono il microchip della carta e si collegano direttamente al server della società emettitrice, tenendo traccia del valore speso e del credito residuo disponibile.

 

buoni pasto elettronici

 

Per supportare queste operazioni sono stati introdotti sul mercato dei terminali adatti alla lettura dei buoni pasto di tutte le società emettitrici. A questo proposito, NCR ha introdotto per prima sul mercato questo tipo di soluzione integrata e completa.

Qui troviamo un elemento distintivo molto importante per gli esercenti, perché è facile immaginare che se si dovesse installare un lettore per ciascun fornitore di buoni pasto elettronici, il punto cassa risulterebbe piuttosto affollato, la gestione operativa dei pagamenti poco agevole e soprattutto ne risentirebbe anche il budget. Ecco perché la proposta di NCR offerta da Gamba Bruno prevede un pin pad compatibile con le principali società emettitrici e con le carte di pagamento elettronico.

Un ulteriore plus dell’integrazione tra lettore di buoni elettronici e di carte è la possibilità di gestire i pagamenti mobile che si stanno facendo largo anche nella ristorazione.

Che si tratti di app sviluppate direttamente dai marchi o di partnership (come quelle tra Autogrill e Paypal e tra MyChef e Satispay), è soprattutto la clientela più giovane a essere attratta da questa opportunità, spesso coniugata con i programmi di fidelizzazione.


Per il mondo della ristorazione, essere aperti alle innovazioni tecnologiche per potere rispondere prontamente alle esigenze del pubblico è diventato un passo obbligato. Offrire, con un unico strumento, la libertà di pagare come preferisce il cliente, che si tratti di buoni pasto elettronici o cartacei, bancomat e carte di credito oppure strumenti mobile, è garanzia di essere sempre all’altezza delle aspettative e non compromettere un’esperienza nella sua fase conclusiva e per questo cruciale.

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Argomenti: Hospitality, software di cassa, buoni pasto elettronici