Le nuove frontiere delle catene ristorazione per attrarre clienti

Pubblicato da Ivano Schieppati | aggiornato il 28 luglio 2020
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catene ristorazioneIl settore dell'hospitality si trova ad affrontare continui cambiamenti e nuove sfide, per rimanere al passo con le tendenze emergenti. Le catene ristorazione devono quindi riuscire a essere flessibili e sempre pronte a innovarsi, in base alle preferenze dei consumatori e alle necessità del mercato, per essere competitive e mantenere il successo.

In questo articolo parleremo proprio di nuove tendenze, con alcuni consigli per coglierle al meglio.

Catene ristorazione: cosa chiedono i clienti?

I clienti attuali sono sempre più esigenti e si aspettano innovazioni continue in ogni ambito, anche quando si recano al ristorante.

Ecco perché è importante che i proprietari delle catene ristorazione siano in grado di monitorare le preferenze e i gusti dei consumatori e attuare dei cambiamenti, se necessario.

Vediamo quali sono le priorità e le idee dei clienti al giorno d’oggi.

Benessere al primo posto, anche a tavola

La diffusione delle famose bowl è dovuta al fatto che rappresentano il piatto ideale in termini di equilibrio e salute.

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In poco tempo, sono nate diverse catene ristorazione che propongono queste ciotole ricche di ingredienti sani, molto apprezzate da tutti i clienti, anche i meno attenti alla forma fisica. L’idea di poter gustare un piatto equilibrato è molto apprezzata, soprattutto dalle nuove generazioni, disposte a pagare un prezzo maggiore per un alimento biologico, privo di OGM e completamente naturale.

catene ristorazioneQuesta tendenza sembra destinata a non spegnersi e vale la pena cercare di introdurre proposte più salutari nel proprio menù. Ecco alcuni consigli:

  1. rimuovere cibi processati e preconfezionati dal magazzino
  2. focalizzarsi sulla stagionalità degli alimenti
  3. prediligere ingredienti locali e naturali
  4. servire porzioni più bilanciate
  5. introdurre proposte vegane o vegetariane

Per valorizzare queste caratteristiche e attrarre i clienti con esigenze più specifiche, è bene sottolineare nel menù se si tratta di un piatto preparato con soli ingredienti naturali, a chilometro zero, vegano o vegetariano.

Meglio poche proposte, ma di qualità

Molte catene ristorazione cercano di proporre un menù ricco di piatti diversi, puntando più sulla varietà che sulla qualità dei cibi.

Avere un menù troppo vasto, però, può creare delle difficoltà, causando errori nel servizio per la mancanza di ingredienti o confusione in cucina. I clienti non amano perdere tempo per leggere un menù troppo lungo, preferiscono una quantità limitata di proposte, qualitativamente migliori. Offrire un minor numero di piatti ha un impatto positivo anche sui ricavi, riducendo il food cost, rendendo più facile la gestione del magazzino e diminuendo gli sprechi.

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Ricevere i piatti a casa è più comodo

Negli ultimi anni, la richiesta del servizio delivery è nettamente aumentata, rivelandosi uno strumento estremamente importante anche nella fase più acuta della pandemia da coronavirus, quando le catene ristorazione sono state obbligate a rimanere chiuse al pubblico per un lungo periodo.

La possibilità di consegnare piatti a domicilio è stata l’unica fonte di guadagno per i ristoranti; dall’altro lato, i clienti hanno apprezzato ancora di più la comodità di ricevere i loro piatti preferiti direttamente a casa. La tendenza probabilmente continuerà a crescere, è un'opzione che i clienti si aspettano di trovare e le catene ristorazione che ancora non la prevedono dovrebbero pensare di farlo al più presto.

Proprio per questa forte diffusione del delivery, chi sta pensando di avviare un’attività nel mondo della ristorazione potrebbe valutare l’opzione della dark kitchen. Si tratta di un'opportunità vantaggiosa soprattutto se il budget è limitato o il locale è piuttosto piccolo.

Aprire una cucina del ristorante fantasma, infatti, significa disporre solamente di un luogo in cui preparare i piatti da consegnare ai clienti, a casa o al lavoro. Non esiste una sala dove le persone possano pranzare o cenare: gli utenti ordinano online e il cibo viene consegnato tramite gli aggregatori (le app per il delivery) o i propri fattorini.

Un’esperienza positiva va condivisa online

I clienti oggi si basano molto sulle recensioni online dei locali per decidere se frequentarli o meno. Ecco perché è fondamentale fornire un’esperienza positiva e incentivare la condivisione delle opinioni sui portali.

Oltre a fare attenzione al servizio, bisogna considerare anche tutto ciò che lo precede. I nativi digitali vogliono poter vedere il menù online e prenotare un tavolo via web, se lo desiderano. Queste possibilità facilitano i potenziali clienti che saranno più propensi a fare visita al ristorante e a consigliarlo ai conoscenti.

Oggi è cruciale avere un approccio più orientato al rafforzamento della propria presenza online: creare un sito web facilmente navigabile è un investimento a lungo termine, così come utilizzare i social network per farsi conoscere e diffondere promozioni e novità. Il passaparola è un’arma molto potente che va sfruttata il più possibile.

Ridurre l’uso della plastica è fondamentale

I consumatori sono sempre più consapevoli dei danni che causati dalla plastica all’ecosistema; per questa ragione, apprezzano le realtà che si impegnano e dimostrano attenzione nei confronti dell’ambiente.

La scelta di materiali biodegradabili, la raccolta differenziata e la riduzione dell’uso della plastica e degli sprechi in generale sono tutti elementi che creano un valore aggiunto, contribuendo alla creazione di una reputazione positiva.

Optare per un approccio ecosostenibile anche in una catena ristorazione è un modo efficace per distinguersi dai competitor ed emergere tra le numerose possibilità del mercato.


Senza il supporto di un software per la ristorazione adeguato, tutte queste innovazioni possono risultare piuttosto complicate da gestire. Introdurre un servizio di delivery, migliorare la presenza online, offrire un servizio eccellente e un menù che soddisfi qualsiasi esigenza sono attività che richiedono una perfetta organizzazione e processi ottimizzati. Soprattutto nel caso delle catene ristorazione, c’è bisogno di una piattaforma integrata che permetta di avere sotto controllo ogni punto vendita. NCR Aloha è la suite sviluppata per il mondo dell’hospitality, proposta in esclusiva per l’Italia da Gamba Bruno SpA, che permette di incrementare l’efficienza e garantire la redditività dei ristoranti.

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Argomenti: Hospitality, fidelizzazione clienti, catene ristoranti, dark kitchen