Gli elementi indispensabili per avviare una ghost kitchen

Pubblicato da Ivano Schieppati | aggiornato il 14 settembre 2021
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🕓 Tempo di lettura: 5 minuti

ghost kitchenIl delivery oggi non è più un’opzione, soprattutto dopo la pandemia che ha reso indispensabile offrire ai clienti la possibilità di avere consegne a domicilio e il servizio di asporto.

Tuttavia, sostenere i costi operativi legati all’organizzazione e alla gestione di questi servizi non è facile. Ecco perché molti ristoratori hanno deciso di intraprendere la strada della ghost kitchen, ovvero cucine del ristorante senza sala.

In questo articolo, vediamo cosa serve per avviare una cucina fantasma.

Ghost kitchen: le soluzioni per il successo del business

Le ghost kitchen, conosciute anche come dark kitchen, sono locali adibiti alla sola preparazione dei piatti destinati a essere consegnati a domicilio o ritirati dai clienti. Non è quindi presente uno spazio per accogliere le persone, né tavoli o sedie per permettere di accomodarsi.

Le cucine ricevono gli ordini online attraverso un’app dedicata o in loco - grazie a totem e palmari appositi - preparano il piatto e lo consegnano di persona al cliente, oppure tramite aggregatori o corrieri privati.

L’organizzazione di questo tipo di locale richiede tecnologie e software avanzati che permettano di processare gli ordini e gestire le consegne in modo efficace e veloce, evitando errori e imprevisti.

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I clienti si aspettano un servizio veloce e senza frizioni. Come garantirlo? Di seguito, gli elementi fondamentali.

Una piattaforma per monitorare i costi

Essere consapevoli dei costi dei singoli locali o della catena è fondamentale per capire se si stia verificando una spesa eccessiva o se si stia investendo troppo poco in alcune aree.

Per monitorare tutte le spese in modo efficiente, una piattaforma gestionale è fondamentale, perché permette di tenere sotto controllo i costi fissi (gli stipendi del personale, l’affitto del locale, le tasse, le polizze assicurative, ecc.) e quelli legati agli ingredienti necessari alla preparazione dei piatti, per aggiustare la strategia, se necessario.

Un software per la gestione del magazzino

Ottimizzare i costi significa anche avere a disposizione la giusta quantità di materie prime: né troppe, per evitare sprechi di prodotto o eccedenze, né troppo poche, per non dover scontentare i clienti.

A questo si lega la necessità di stabilire il giusto costo del piatto, in base non solo alle spese legate alle materie prime, ma anche ai costi di produzione, gestione, manodopera e servizio.

ghost kitchen

Anche la differenza inventariale incide sulla marginalità del piatto e quindi sul prezzo a cui deve essere proposto. Un software gestionale permette di inviare notifiche quando è necessario mandare l’ordine al fornitore - anche in base alle previsioni di vendita del periodo - e aiuta a definire i prezzi di vendita.

Tecnologie all’avanguardia per ottimizzare gli ordini

Fare in modo che l’ordine arrivi a destinazione in modo rapido e senza intoppi è fondamentale per garantire un’esperienza cliente eccellente.

Per farlo, bisogna assicurarsi che tutti i canali di vendita siano integrati in un’unica piattaforma centralizzata, in modo che possano essere monitorati in modo costante e non si verifichino problemi.

Oltre alle app e al sito web, le ghost kitchen possono disporre di totem per le ordinazioni che rendono il processo digitalizzato, rapido e ottimizzato.

Questi sistemi permettono non solo di comporre i piatti, ma anche di pagare in modalità self, rendendo il cliente sempre più autonomo. Inoltre, i totem sono utili per raccogliere dati importanti sulla clientela, come lo storico degli acquisti, la modalità di pagamento preferita e gli ordini effettuati.

Le informazioni sono utili per inviare promozioni ad hoc e favorire la fidelizzazione dei clienti tramite un’esperienza personalizzata e omnichannel.

Un sistema che integri i pagamenti elettronici

A proposito di pagamenti, la pandemia ha portato a una rivoluzione nelle abitudini di acquisto delle persone, rendendo indispensabile l’integrazione dei pagamenti elettronici, sia per comodità che per questioni di igiene e sicurezza. La tecnologia contactless permette infatti di evitare scambi di denaro, limitando i contatti.

Oggi sono sempre più diffusi anche i pagamenti mobile: dopo l’introduzione di Apple Pay, molti istituti bancari hanno deciso di sviluppare applicazioni dedicate per la gestione dei pagamenti tramite smartphone.

Un modo per velocizzare la preparazione dei piatti

Per garantire un’esperienza eccellente, i tempi di preparazione dei piatti svolgono un ruolo fondamentale. Soprattutto quando si parla di catene e franchising, i piatti dovrebbero essere il più possibile standardizzati.

Avere a disposizione un software che, dopo aver ricevuto le comande, indichi gli ingredienti necessari e come preparali è un supporto enorme in cucina.

I software più avanzati sono anche in grado di stimare i tempi di preparazione e di assegnare le priorità, a seconda che si tratti di delivery o asporto.

Oggi è possibile avere tutte queste funzioni a disposizione in un’unica piattaforma gestionale integrata che consente di eseguire un controllo centralizzato del singolo locale e dell’intera catena, rendendo i processi più snelli e ottimizzando tempi e risorse.


La digitalizzazione dell’esperienza permette di rafforzare il legame tra brand e clientela: in particolare, le app per ristoranti si pongono l’obiettivo di offrire un’esperienza personalizzata, generando una comunicazione costante e unica attraverso l’acquisizione dei dati.

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Argomenti: Hospitality, software ristoranti, catene ristoranti, dark kitchen, DICA!